Canada

Ricercatori italiani da ogni angolo del mondo alla conferenza di Vancouver con TSIC e UCW

VANCOUVER – Dall’Australia al Messico, passando dal Giappone per arrivare fino in Europa: si sono collegati da ogni angolo del mondo i ricercatori italiani che hanno partecipato, ieri, alla XVIII Conference of Italian Researchers in the World organizzata dalla Texas Scientific Italian Community con la University Canada West.

In parte presenti nell’East Wing Lounge dell’Università Canada West a Vancouver, in parte collegati via Zoom, i ricercatori si sono alternati illustrando progetti e ricerche nei campi più svariati: scienza, tecnologia, aerospazio, medicina e materie umanistiche.

L’incontro, moderato dal giornalista italiano Marzio Pelù (Corriere Canadese e CNMNG NEWS), si è aperto con i saluti inviati per l’occasione da alcune delle massime autorità italiane: il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ed  i ministri Guido Crosetto (Difesa), Orazio Schillaci (Salute) ed Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy). Sono seguiti gli interventi introduttivi di Mazi Shirvani (vicepresidente della University Canada West), Michele Vincenti  (Chair of Leadership and People Management Faculty – University West Canada), Andrea Giuffrida (presidente della Texas Scientific Italian Community) e Costanza Conti, addetto scientifico dell’Ambasciata Italiana in Canada che ha letto il messaggio dell’ambasciatore Andrea Ferrari.

Michele Vincenti (il secondo da sinistra) e Andrea Giuffrida (il primo da destra) all’Università Canada West di Vancouver con due dei partecipanti alla conferenza

Quindi ha preso la parola il chairman della conferenza, Vincenzo Arcobelli, rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Dopo aver ringraziato l’UCW, i professori Vincenti e Giuffrida, il Comitato Organizzatore Tecnico Scientifico, i presidenti delle associazioni presenti e tutti i ricercatori partecipanti, Arcobelli ha voluto evidenziare l’apprezzamento per i messaggi istituzionali ed i patrocini da parte delle Presidenze della Camera e del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Salute, dell’Ambasciata d’Italia a Ottawa, del Consolato Generale d’italia a Vancouver, dell’Istituto Superiore della Sanità e dell’ENEA.

Arcobelli ha poi informato la platea della recente scomparsa del segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Michele Schiavone, il quale ha seguito negli anni la manifestazione dei ricercatori, e dei motivi che hanno portato l’evento a Vancouver, ricordando il compianto funzionario degli Affari Esteri, il Console Generale Marco Nobili.

“Sono entusiasta – ha poi detto Arcobelli (nella foto sopra) – della partecipazione di numerosi rappresentanti di associazioni dei Ricercatori provenienti da tutti i continenti. Oggi più che mai vi è la necessità di fare rete, di collaborare, perché credo che la ricerca, la scienza ed i ricercatori possano contribuire a favorire non solo l’innovazione, ma anche la pace e la sicurezza nel mondo. Le associazioni sono un valore aggiunto fondamentale per il Sistema Italia, contribuiscono attraverso varie attività nel promuovere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la cultura italiana. Pertanto, devono essere sostenute dalle istituzioni per potenziare il loro raggio di azione”.

Dopo l’intervento di Arcobelli, ed un video-intervento di Rocco Bellantone, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità,  sono iniziate le relazioni dei ricercatori: i primi a parlare sono stati i professori Giuseppe Ciccarone della Sapienza di Roma e Stefano Boccaletti del CNR di Firenze, seguiti dal generale Alessandro De Lorenzo e dal colonnello Fabrizio De Paolis dell’ Aeronautica Militare, che hanno
parlato di ricerche e progetti per un “carburante sostenibile” per l’aviazione in generale, suscitando l’interesse e la curiosità di molti dei presenti.

Quindi è stata la volta dei presidenti delle associazioni dei ricercatori italiani all’estero: Fabio De Furia (Miami, Usa), Ilaria Pagani (Australia), Cristina Bettin (Israele), Sarah Cosentino (Giappone), Rossana De Angelis (Francia), Rosanna Bonasia (Messico) e Francesco Zappalà (Canada).

“Apprezzabile lo sforzo – ha detto De Furia – messo in campo da parte del Ministero degli Affari Esteri di accrescere le fila degli addetti scientifici alla guida delle relazioni tra la rete diplomatica consolare ed il sistema locale dell’innovazione, ma attenzione: senza un progetto chiaro, senza linee-guida, rischiamo di distruggere quel molto di buono che abbiamo fatto negli ultimi anni. E allora vorremmo sapere quali sono i programmi e sarà importantissimo darsi una visione e degli obiettivi a lunghissimo termine per mettere in campo tutte le progettualità finalizzate a quel risultato”.

Dopo gli interventi dei presidenti delle associazioni, sono iniziate le sessioni dedicate ai vari campi, a partire dell’aerospazio, con il video-intervento di Walter Villadei,astronauta e colonnello dell’Aeronautica di ritorno da un recente missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Villadei ha parlato delle grandi opportunità offerte dalle nuove stazioni spaziali sia in termini commerciali che per la ricerca tecnico-scientifica.

Sono seguite le altre sessioni. Medicina, con gli interventi di Ilaria Pagani (Adelaide, Australia), Sara Damiano (Napoli,Italia), Viviana Vella (Sussex, UK), Raffaele Sarnataro (Oxford,UK), Maddalena Parafati (Florida, USA), Sara Piccirillo (NewMexico, USA), Antonio Colaprico (Florida, USA), Maria Cuomo (Philadelphia, USA). Tecnologia, con gli interventi di Simone Lucatello (Messico), Andrea Giuffrida (California, USA),Emanuele Della Torre (Israele), Elisabetta Boaretto (Israele), Liliana Mammino (Sudafrica), Dalila Iannotta (Australia), Antonio D’Amore (Pittsburgh, USA), Pietro Terranova (Pittsburgh, USA) e Luciana Duranti (Vancouver, Canada). Scienze Umane:
Simona Palladino (Liverpool, UK), Alessandro Carrera (Texas,USA), Maria Carlotta Avanzi (Giappone), Luisa Villani (Messico) e Helene Leone (Vancouver, Canada).

I professori Vincenti e Giuffrida hanno concluso i lavori della conferenza che è ora disponibile on line sulla pagina Facebook del TSIC: https://www.facebook.com/TXSIC

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