Canada

Il deputato Casey chiede le dimissioni di Justin Trudeau, Housefather avverte: ora discussione seria

TORONTO – Ancora tensioni all’interno del Partito Liberale. Sean Casey, deputato eletto a Charlottetown, ha chiesto ufficialmente il passo indietro del primo ministro: è il secondo parlamentare liberale che prende una posizione così netta e dura nei confronti di Justin Trudeau, in una settimana caratterizzata dalle voci – mai smentite – della presenza di un documento fatto circolare all’interno del caucus liberale nel quale sono presenti almeno venti firme di mp che chiedono le dimissioni di Trudeau dal governo e dalla leadership del partito.

“Il messaggio che sto ricevendo dal mio elettorato è forte e chiaro – ha dichiarato Casey – e è sempre più forte con il passare dei giorni: è tempo che Trudeau se nevada. E sono d’accordo”.

“La gente ne ha avuto abbastanza. Lo hanno messo da parte e vogliono che se ne vada”.

Nei mesi scorsi c’erano state delle forti prese di posizione contro Trudeau. A giugno il deputato liberale del New Brunswick Wayne Long aveva chiesto ufficialmente le dimissioni del primo ministro, mentre l’mp del Newfoundland e Labrador Ken McDonald aveva chiesto la review del caucus sulla leadership del primo ministro, primo passo per la sfiducia interna. Ma la differenza ora è lampante. Casey ha detto che lui, a differenza di Long e McDonald, ha intenzione di candidarsi alle prossime elezioni federali anche se Trudeau rimane il leader. Ha citato la sua opposizione al leader conservatore Pierre Poilievre come un fattore motivante.

“Ho l’obbligo nei confronti della gente di Charlottetown di tenere Pierre Poilievre fuori dalla poltrona di primo ministro, in qualsiasi modo o forma”. “Mi sto preparando per il combattimento. È una battaglia che vale la pena combattere, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno Justin Trudeau alla guida del partito”. Casey ha dichiarato di aver detto direttamente a Trudeau durante una telefonata privata a luglio che pensava che il partito avesse bisogno di una nuova leadership. “Le cose che ha messo in atto negli ultimi nove anni sono state davvero trasformative. Ma l’elettorato non lo ascolta più”.

Tra le crescenti pressioni all’interno del caucus liberale affinché il primo ministro Justin Trudeau prenda in considerazione le dimissioni da leader del partito, il deputato liberale Anthony Housefather afferma che dovrebbero esserci conversazioni “robuste” sull’argomento.

“Sostengo chiunque sia il leader del mio partito in ogni momento”, ha detto. “Ma questo non significa che non ci dovrebbe essere una robusta discussione nel caucus su chi sia la persona migliore per guidarci nelle prossime elezioni”. “E quella discussione dovrebbe avvenire nel caucus”, ha aggiunto. “Non dovrebbe essere fatta sui media”.

Ma quando gli è stato chiesto se avesse preso parte a tali discussioni, Housefather non ha risposto direttamente.

“Spero certamente che l’intero caucus e il primo ministro facciano parte di questa discussione”, ha detto. “Sono discussioni che sono in corso e dovrebbero avvenire in ogni partito, in ogni momento”.

“Ogni partito vuole vincere le prossime elezioni, e bisogna parlare di quale sia il modo migliore per noi di vincere le prossime elezioni, il modo migliore per noi di fare bene, il modo migliore per noi di rispondere ai canadesi, e penso che questo dovrebbe accadere all’interno del caucus, ed è lì che intendo avere queste discussioni” ha concluso Housefather.

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