Ontario

Posti-letto come case: l’idea di Ford non piace

TORONTO – Ha tirato a “far ciccia”, il premier Doug Ford, inserendo nel conteggio delle case anche i posti-letto delle Long Term Care Homes (le case di cura e di riposo per gli anziani) di nuova costruzione. E l’ha fatto apertamente. L’ha pure detto ai giornalisti, venerdì: “Sfido chiunque a parlare con questi anziani e dire loro che hanno un letto e non una casa”, ha dichiarato il premier dell’Ontario. “Hanno la loro stanza, mangiano in una sala da pranzo con tutti gli altri. Queste sono case”.

Il suo obiettivo, dichiarato, è quello di aumentare il numero ufficiale di case costruite e costruende, in un momento in cui l’housing è una vera e propria emergenza. Ma i suoi elettori, gli abitanti dell’Ontario, ora lo freddano: secondo un sondaggio pubblicato ieri, infatti, la stragrande la maggioranza degli intervistati non crede che un letto di una struttura di assistenza a lungo termine possa essere considerato “una nuova casa”.

Nel 2023, i dati provinciali mostrano 109.000 nuove case costruite in Ontario. Un’ulteriore suddivisione di questi numeri mostra che 89.000 erano l’inizio della costruzione di alloggi, 9.800 erano abitazioni seminterrate (basements) e 9.800 erano letti in case di riposo. L’aggiunta dei letti ha aiutato alcune comunità della provincia a superare il traguardo per ottenere i finanziamenti del governo dell’Ontario, consentendo loro di beneficiare di milioni dal Building Faster Fund da 1,2 miliardi di dollari.

Il premier ha difeso pubblicamente questa mossa, ma il nuovo sondaggio mostra che la maggioranza degli abitanti dell’Ontario non è d’accordo con lui.

Alla domanda se i governi dovrebbero “considerare i nuovi letti di assistenza a lungo termine come nuove case”, il 63% degli intervistati ha infatti risposto “no”, mentre solo il 23% ritiene che dovrebbero. Anche tra quelli di età pari o superiore a 65 anni, soltanto il 29% è d’accordo con il governo, mentre il 58% non ritiene che un letto di assistenza a lungo termine debba contare come una casa.

Il sondaggio – effettuato per telefono da Liaison Strategies su un campione di 1.200 abitanti dell’Ontario tra l’8 e il 9 marzo – mostra però, allo stesso tempo, che molte persone (il 40%) ritengono che la Provincia stia “facendo di più per creare nuove abitazioni” rispetto ai governi federale (24%) e municipale (24%).

Il sondaggio rileva anche che il 55% degli intervistati ritiene che non siano stati creati abbastanza alloggi da parte dei vari livelli di governo in tutta la provincia, mentre il 23% ritiene che la quantità delle case realizzate sia giusta. Alla domanda su cosa pensino, invece, della costruzione di alloggi nel loro quartiere, il 57% dei cittadini ha affermato di ritenere che il numero di nuove case costruite sia la giusta quantità.

Com’è noto, il governo Ford ha fissato l’obiettivo di 1,5 milioni di nuove case in Ontario nei prossimi dieci anni. Quante di queste saranno… letti?

In alto, il rendering di un progetto di Long Term Care Home a North York (immagine tratta dal sito https://www.infrastructureontario.ca)

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