Canada

Milioni a pioggia per fermare i furti d’auto

TORONTO – Troppi furti d’auto: una vera e propria “strage”, negli ultimi mesi. Il governo federale del Canada ha dunque deciso di correre ai ripari, annunciando 15 milioni di dollari in finanziamenti federali per combattere il fenomeno.

Ad annunciare l’iniziativa sono stati, ieri, nel corso di una conferenza stampa congiunta, il ministro della Pubblica Sicurezza, Dominic Leblanc, il ministro dei Trasporti, Pablo Rodriguez, il sindaco di Montreal, Valérie Plante, il commissario dell’RCMP, Mike Duheme.

I 15 milioni di dollari saranno così distribuiti: 9,1 milioni saranno stanziati a favore delle forze provinciali, territoriali e municipali; 3,5 milioni andranno a migliorare la condivisione delle informazioni con il progetto congiunto Interpol sulla criminalità automobilistica transnazionale; 2,4 milioni serviranno a continuare a sostenere i partner nazionali e internazionali del governo.

Lo scorso 7 febbraio, il governo federale aveva annunciato ulteriori 28 milioni di dollari per combattere l’esportazione di veicoli rubati dal Canada: quasi 6 milioni per migliorare l’intelligence della Canada Border Services Agency (CBSA), 3,5 milioni di dollari per aumentare le capacità di ispezione dei container, in particolare sui treni, 5,9 milioni di dollari per le ispezioni in porti come quello di Montreal e 4 milioni di dollari per le nuove tecnologie.

Una poggia di milioni, insomma, per contrastare un fenomeno diventato, ultimamente, di proporzioni mai viste: negli ultimi anni, infatti, in Canada sono state rubate circa 90.000 automobili all’anno, con un costo – per le assicurazioni e per i contribuenti canadesi – di circa 1 miliardo di dollari.

In Quebec, in particolare, lo scorso anno i casi di furti di veicoli sono stati tre volte di più rispetto al 2019, secondo il direttore generale di Sûreté du Québec, Johanne Beausoleil, la quale ha spiegato che il porto di Montreal è “il punto di transito preferito” per l’esportazione di veicoli rubati in Ontario e Quebec e che la maggior parte dei veicoli rubati viene spedita in Africa e Medio Oriente.

Peraltro, si è recentemente scoperto che uno dei porti di “transito” fra il Canada e le destinazioni finali dei veicoli è il porto italiano di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria: là, alcune settimane fa le forze dell’ordine italiane hanno intercettato ben 251 automobili rubate in Canada e destinate proprio ai Paesi africani. Non c’è stato bisogno, in Italia, di investire milioni di euro perché le forze dell’ordine intercettassero tali veicoli: hanno semplicemente fatto il loro lavoro.

Nella foto in alto, da sinistra: il capo della Polizia di Montreal, Fady Dagher; il sindaco di Montreal, Valérie Plante; il ministro della Pubblica Sicurezza, Dominic LeBlanc; il ministro dei Trasporti, Pablo Rodriguez; il commissario dell’RCMP Mike Duheme (screenshot dal video della conferenza stampa di ieri trasmessa sul sito www.cpac.ca)

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