OTTAWA – Non ce la fa proprio, Greg Fergus, a non essere di parte, secondo l’opposizione parlamentare. Alle precedenti prove di “parzialità”, infatti, lo speaker della Camera dei Comuni (che dovrebbe essere super partes) ne ha aggiunta un’altra: una “Serata d’estate con l’onorevole Greg Fergus”, prevista per il 4 giugno e promossa dal Partito Liberale del Canada. Il suo partito.
A segnalare la nuova “scivolata partigiana” è Chris Warkentin, vice capogruppo dell’opposizione conservatrice, che chiede le immediate dimissioni di Greg Fergus ( nella foto sopra: uno screenshot tratto da un video pubblicato su Twitter X – @HoCSpeaker).
“Il presidente della Camera dei Comuni ha dimostrato ancora una volta il suo disprezzo per la neutralità richiesta nel suo ruolo” scrive Warkentin che prosegue: “Il Partito Liberale del Canada sta pubblicizzando una ‘Serata d’estate con l’onorevole Greg Fergus’, prevista per il 4 giugno proprio al di là del fiume rispetto a Parliament Hill. Il materiale promozionale utilizza attacchi partigiani incendiari nei confronti del leader dell’opposizione ufficiale e del partito conservatore. Si tratta dello stesso presidente che, solo poche settimane fa, ha usato l’autorità della sua posizione per cacciare il leader dell’opposizione, dando carta bianca al primo ministro per aver usato un linguaggio simile”. Warkentin si riferisce all’episodio che ha visto protagonista il leader dei Conservatori, Pierre Poilievre: qualche settimana fa, criticando Justin Trudeau per avere sostenuto la depenalizzazione delle droghe pesanti nella British Columbia (con il conseguente degrado dilagante nelle strade di Vancouver), il leader conservatore ha definito il primo ministro “wacko”, cioè stravagante, folle. Lo speaker Fergus ha invitato Poilievre a ritirare quell’epiteto e, di fronte alle sue resistenze, lo ha cacciato dalla Camera.
Ma gli esempi della “parzialità” di Fergus sono molteplici, secondo i Conservatori. “Questo presidente – prosegue Warkentin – ha dimostrato di non avere intenzione di rimanere imparziale. Oltre ai due casi sopra menzionati, il presidente ha parlato ad un cocktail di raccolta-fondi per un liberale e si è rivolto alla convention della leadership del Partito Liberale dell’Ontario in completo abito da portavoce, E poi è volato a Washington per fare un discorso sui suoi giorni come membro dei Giovani Liberali”.
“Sfortunatamente, i ‘partner’ dell’NDP hanno sostenuto Fergus, preferendo un presidente che protegga Trudeau ad uno che mostri un minimo di equità nella presidenza. Tuttavia, proprio l’NDP aveva promesso che avrebbe chiesto le dimissioni di Fergus se si fosse ripetuto un episodio simile a quello accaduto alla convention del Partito Liberale dell’Ontario. Ebbene, è successo di nuovo. Quindi, l’NDP deve unirsi ai Conservatori ed al Bloc Quebecois per sfiduciare il portavoce”, dice Warkentin, a meno che non si dimetta prima.
Come si ricorderà, il precedente speaker della Camera, l’italocanadese Anthony Rota, si dimise immediatamente – nello scorso mese di settembre – quando emerse che uno degli invitati a parlare alla Camera durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky era un ex soldato nazista, il 98enne Yaroslav Hunka, accolto con una standing ovation come “veterano di guerra”. In realtà, la responsabilità non era tutta di Rota, dal momento che l’ufficio del primo ministro Justin Trudeau non poteva non essere informato su chi avrebbe partecipato alla visita di un presidente di uno Stato estero. Ma lo speaker italocanadese (che nel corso del suo mandato si è sempre dimostrato imparziale, a detta di tutti i parlamentari) si era comunque dimesso, assumendosi ogni responsabilità. Non si sa se farà altrettanto anche il “parziale” Fergus: quel che è certo, è che ieri dal sito del Partito Liberale è sparito il materiale relativo all’evento del 4 giugno: infatti, cercando su Google “Serata d’estate con l’onorevole Greg Fergus”, viene fuori il link con il riferimento alla serata ma a quel link corrisponde una pagina rimossa… (come si vede negli screenshot qui sotto)
