TORONTO – Tagliare, tagliare e tagliare. E poi tagliare ancora. Sta diventando un mantra la nuova linea dettata dal primo ministro Justin Trudeau e messa in atto dal nuovo ministro del Tesoro Anita Anand (nella foto sopra). Da Ottawa infatti il governo ha deciso di procedere a una significativa cura dimagrante nella spesa pubblica, per un totale di 15,4 miliardi di dollari. Anand ha incaricato i colleghi di governo di passare al setaccio ogni singola voce di spesa di tutti i dipartimenti: entro il prossimo 2 ottobre i componenti dell’esecutivo dovranno portare la loro lista con i programmi cassati e accantonati, e questo per permettere al governo federale di reindirizzare le risorse risparmiate nei settori che godono di una corsia preferenziale nell’agenda governativa, a partire ovviamente dal sistema sanitario.
La decisione di passare a una fase di taglio della spesa pubblica non è stata decisa nelle ultime settimane, ma si tratta di una strategia ben precisa già presente, nelle sue linee guida, nell’ultima manovra di bilancio. Nel budget primaverile, infatti, il governo guidato da Trudeau ha messo in preventivo l’obiettivo di risparmiare in tutto 14,1 miliardi di dollari all’anno dal 2023 al 2028, una cifra poi che dovrebbe essere ridotta a 4,1 miliardi dal 2029.
Tra le voci di spesa prese di mira dall’esecutivo, troviamo quella relativa alle consulenze esterne, quella dei servizi professionali e quella dei viaggi della classe politica finanziati con fondi pubblici: l’obiettivo è di risparmiare il 15 per cento del totale, apri a 7,1 miliardi di dollari in 5 anni.
Il governo ha anche promesso di risparmiare 7 miliardi di dollari in quattro anni sulle operazioni e sui trasferimenti.
In una lettera ai ministri del governo, Anand ha anche chiesto ai ministri di impegnarsi con le partecipate – società e organizzazioni finanziate direttamente da fondi pubblici – per trovare obiettivi di risparmio simili.
“Vi chiedo di impegnarvi con coloro che sono nel vostro portafoglio il prima possibile per fornire una leadership nel raggiungimento dell’obiettivo del nostro governo di una sana gestione economica e fiscale”, ha scritto Anand nella lettera ottenuta dalla Canadian Press.
Il governo ha affermato nel suo bilancio 2023 che restrizioni comparabili sulla spesa da parte delle società partecipate porterebbero a risparmi di 1,3 miliardi di dollari in quattro anni e 450 milioni di dollari all’anno in seguito. L’iniziativa mira anche a garantire che i dipendenti pubblici e i fondi siano meglio assegnati alle priorità del governo, come l’economia pulita. Secondo il governo, infine, i tagli non dovrebbero comportare perdite di posti di lavoro federali.
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