Canada

L’inflazione cala ancora: ci si aspetta il 2,1%

TORONTO – Il tasso di inflazione annuale del Canada dovrebbe scendere al suo livello più basso da marzo 2021: in vista della pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo di Statistics Canada previsto per domani, martedì, gli economisti intervistati da Reuters si aspettano che il rapporto mostri che i prezzi sono aumentati del 2,1% rispetto a un anno fa, in calo rispetto al 2,5% di luglio.

Tali aspettative porterebbero il tasso di inflazione principale appena al di sopra dell’obiettivo di inflazione del 2% della Bank of Canada.

I continui progressi nel rallentare l’inflazione arrivano quando la banca centrale stessa ha segnalato la volontà di accelerare i tagli al tasso di riferimento se le circostanze lo giustificano. La Bank of Canada ha ridotto il tasso di riferimento di un quarto di punto percentuale all’inizio di questo mese – il terzo taglio consecutivo – al 4,25%. Il governatore Tiff Macklem ha affermato che la decisione è stata motivata dal calo dell’inflazione, sottolineando che se il CPI in futuro “fosse significativamente più debole di quanto ci aspettassimo… potrebbe essere appropriato fare un passo più grande, qualcosa di più grande di 25 punti base”.

D’altro canto, Macklem ha affermato che se l’inflazione fosse invece più forte del previsto, la banca potrebbe rallentare il ritmo dei tagli dei tassi. Ma l’inflazione è rimasta al di sotto del 3% da gennaio ed i timori di una riaccelerazione della crescita dei prezzi sono diminuiti con l’indebolimento dell’economia.

Le previsioni degli esperti, per ora, sono che la banca centrale ridurrà il tasso di riferimento di un quarto di punto percentuale ad ogni riunione fino a luglio 2025, portandolo al 2,5% per quella data. Questa previsione arriva anche dopo i dati pubblicati la scorsa settimana che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione canadese è salito al 6,6% in agosto dal 6,4% di luglio. Nonostante questo, , è possibile che la banca cdentrale possa accelerare il ciclo di taglio dei tassi se l’inflazione continua a diminuire.

I costi degli alloggi sono rimasti il ​​principale motore dell’inflazione, con affitti e pagamenti di mutui elevati. Escludendo i costi immobiliari, secondo gli esperti l’inflazione sia in Canada che negli Stati Uniti si aggirerebbe leggermente al di sopra dell’1%. Quindi, in realtà, l’unica cosa che mantiene l’inflazione canadese al di sopra del 2% è l’alloggio i cui costi, probabilmente, inizieranno a diminuire.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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