Canada

Sono quasi sei milioni
gli italiani all’estero

TORONTO – Un’altra Italia al di fuori dei confini nazionali del Belpaese. È quella costituita dai quasi 6 milioni di italiani che risiedono in un’altra Nazione. Numeri impressionanti, che emergono dal Rapporto Italiani nel Mondo 2023 pubblicato ieri dalla Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei, che ogni anno ci regala un’istantanea precisa e articolata sul fenomeno migratorio che riguarda l’Italia e gli italiani.

Ebbene, sono in tutto 5.933.418 gli italiani iscritti all’Aire (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero), dato del primo gennaio del 2023. Al fronte di 58,8 milioni di residenti nel Belpaese, gli italiani che vivono all’estero rappresentato il 10,1 per cento del totale, in aumento rispetto al 9,8 per cento registrato dal Rapporto Migrantes dello scorso anno.

Siamo quindi di fronte a due fenomeni che vanno in direzioni opposte: da un lato infatti abbiamo la popolazione in Italia che invecchia e che cala – in un anno -132.405 persone, pari allo 0,2 per cento in meno – dall’altro invece abbiamo i residenti all’estero che aumentano costantemente e che in media sono sempre più giovani. Analizzando i dati anagrafici dei connazionali che vivono lontani dall’Italia, scopriamo che il 23,2 per cento (oltre 1,3 milioni) ha tra i 35 e i 49 anni e che il 21,7 per cento (più di 1,2 milioni) ha tra i 18 e i 34 anni. Oltre 1,1 milioni ha tra i 50 e i 64 anni mentre gli anziani over 65 anni sono il 21,1 per cento.

Nonostante alcuni cambiamenti significativi dovuto ai nuovi fenomeni migratori, continua ad essere il Mezzogiorno il grande serbatoio dell’emigrazione dall’Italia. Stando al Rapporto 2023, il 46,5 per cento dei quasi 6 milioni di italiani residenti all’estero è di origine meridionale (il 15,9 per cento nelle Isole), il 37,8 per cento del Settentrione e il 15,8 per cento del Centro.

Per quanto riguarda la provenienza regionale, la Sicilia continua ad essere sul gradino più alto del podio con la comunità più numerosa: sono oltre 815mila i siciliani sparsi per il mondo. Seguono la Lombardia (quasi 611mila), la Campania (548mila), il Veneto (526mila) e il Lazio (quasi 502 mila).

Il 48,2 per dei 6 milioni di italiani all’estero è donna (oltre 2,8 milioni). La presenza delle italiane cresce in maniera sostenuta: dal 2006 ad oggi è praticamente raddoppiata.

Nel dettaglio, la classifica dei Paesi principali meta del fenomeno migratorio italiano continua a vedere nelle prime posizioni quelle Nazioni che storicamente hanno recitato un ruolo di primo piano a partire dall’inizio del secolo scorso.

L’Argentina è il Paese che ospita la più numerosa comunità italiana nel mondo, con 921.544 italiani iscritti all’Aire, pari al 15,5 per cento del totale. Il secondo posto è occupato dalla Germania con 822.243 italiani (13,9 per cento) mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Svizzera con 639.251 italiani, pari al 10,8 per cento del totale.

A seguire, il Brasile (558.233 pari al 9,4 per cento), la Francia (464.438 pari al 7,8), il Regno Unito (457.859 pari al 7,7), gli Stati Uniti d’America (307.260 pari al 5,2, il Belgio (279.396 pari al 4,7), la Spagna (233.886 pari al 3,9) e l’Australia (157.646 pari al 2,7).

Qui in Canada, secondo il Rapporto Migrantes 2023, sono 142.996 gli italiani iscritti all’Aire, il 2,4 per cento di tutti gli italiani residenti all’estero. Stando allo studio presentato ieri, la presenza degli italiani all’estero è cresciuta dal 2006 del 91 per cento. Le italiane all’estero sono praticamente raddoppiate (99,3 per cento), i minori sono aumentati del 78,3 per cento e gli over 65 anni del 109,8 per cento.

I nati all’estero sono cresciuti, dal 2006, del 175 per cento, le acquisizioni di cittadinanza del 144 per cento, le partenze per espatrio del 44,9 per cento, i trasferimenti da altra Aire del 70 per cento.

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