TORONTO – Conto alla rovescia per l’atteso annuncio sulle prossime mosse di politica monetaria di Bank of Canada. Il 5 giugno sapremo se arriverà – o se sarà nuovamente rimandato – il taglio del tasso di sconto, fermo al livello record del 5 per cento e gli ultimi indicatori economici creano le precondizioni per l’attesa inversione di tendenza.
Statistic Canada ha infatti confermato come nel primo trimestre del 2024 la crescita economica nel nostro Paese si sia raffreddata, un elemento questo che era stato ritenuto necessario dal governatore di Bank of Canana Tiff MackLem. Contrariamente alle aspettative, il Prodotto interno lordo canadese nei primi tre mesi dell’anno è cresciuto dell’1,7 per cento.
Le stime preliminari dell’agenzia avevano ipotizzato una cresciuta a un tasso annualizzato del 2,5 per cento. La maggior parte degli economisti si aspettavano dalle ultime stime di Bank of Canada del 2,8% per il trimestre.
L’aumento della spesa delle famiglie ha contribuito ad alimentare la crescita economica nel primo trimestre, anche se le imprese hanno visto rallentare l’accumulo di scorte. I consumatori hanno speso di più per i servizi nel trimestre, ha detto StatCan, in particolare per gli affitti, le telecomunicazioni e il trasporto aereo.
Anche i canadesi hanno risparmiato di più, con il tasso di risparmio delle famiglie che ha raggiunto il per cento, il livello più alto in due anni grazie all’aumento del reddito disponibile.
Insieme alla rapida crescita della popolazione canadese, il Pil reale pro capite è diminuito nel primo trimestre dell’anno. Questo è stato il sesto calo negli ultimi sette trimestr.
Su base mensile, StatCan ha dichiarato che la crescita è rimasta sostanzialmente invariata a marzo. Le prime stime per aprile mostrano segnali di un ritorno alla crescita allo 0,3 per cento grazie alla forza dei settori manifatturiero, minerario e petrolifero e del gas. L’agenzia aggiornerà questi dati preliminari a giugno.
StatCan ha anche rivisto le sue stime precedenti per il quarto trimestre del 2023. Dopo un calo annualizzato dello 0,3 per cento nel terzo trimestre dello scorso anno, Statistrics Canada afferma ora che il nostro Paese ha registrato una crescita di appena lo 0,1 per cento alla fine dell’anno, evitando per un pelo la definizione di una recessione tecnica di due trimestri consecutivi di ribassi.
Il rapporto sul Pil è l’ultimo importante dato economico prima della decisione sui tassi di interesse della Banca del Canada fissata per il 5 giugno.
Macklem ha detto che un taglio dei tassi è possibile, ma che la decisione si baserà sui dati economici. L’inflazione ha continuato a raffreddarsi dall’ultima decisione sui tassi della banca centrale ad aprile, attestandosi al 2,7 per cento annuo in quel mese. Alcuni economisti hanno affermato che Bank of Canada è pronta a tagliare la prossima settimana.
Secondo la Reuters i mercati monetari hanno aumentato le scommesse su un taglio dei tassi la prossima settimana all’80 per cento dopo la pubblicazione dei dati sul Pil, dal 66 per cento.
La Banca Centrale, tuttavia, potrebbe aspettare di vedere ulteriori segnali di allentamento della crescita dei salari prima di effettuare un taglio dei tassi di interesse: in questo caso il taglio del tasso di sconto slitterebbe a luglio.
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