Italia

2 Giugno: ecco la festa più italiana che c’è

ROMA – Il Presidente della Repubblica che parla di indipendenza e libertà, le Frecce che solcano il cielo di Roma mentre le massime autorità dello Stato depongono una corona d’alloro alla Tomba del Milite Ignoto, i Vigili del Fuoco che “stendono” il Tricolore dal Colosseo e poi Claudio Baglioni che canta l’Inno di Mameli accompagnato dalla Banda Interforze della Difesa: ieri, 2 Giugno, la Repubblica Italiana ha celebrato così, italianissimamente, il suo 78esimo compleanno. 78 anni, infatti, sono passati da quel 2 giugno 1946, quando il referendum fra Monarchia e Repubblica vide vincere quest’ultima. Una Repubblica proiettata verso l’Europa, fin dai suoi primi passi.

“I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà” ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (nella foto sottowww.quirinale.it), in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 Giugno.

“Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune”, ha affermato il Presidente, aggiungendo che “celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione”. Mattarella ha inoltre voluto sottolineare che “il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente”.

Lo stesso Mattarella, ieri, all’Altare della Patria, ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto. Accompagnato dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Capo dello Stato ha ricevuto gli onori militari del battaglione interforze schierato davanti al monumento, mentre le Frecce Tricolori coloravano di bianco-rosso-e-verde il cielo propria sopra l’Altare della Patria (nelle foto sopra e sottowww.quirinale.it).

Poi Mattarella, sulla storica Lancia Flaminia, si è recato in via dei Fori Imperiali, nel centro di Roma, per la tradizionale parata delle Forze Armate. All’arrivo, applausi dalle tribune. E poi tanta emozione quando il cantautore romano Claudio Baglioni, vera e propria istituzione della canzone del Belpaese, ha intonato il Canto degli Italiani (l’Inno di Mameli) accompagnato dalla Banda Interforze della Difesa (nella foto sottoscreenshot dalla diretta della Rai). Dopo l’esibizione, Baglioni è salito sul palco d’onore per stringere la mano ad un sorridente Mattarella.

Anche i Vigili del Fuoco, dicevamo, hanno dato il loro contributo alla Festa della Repubblica: con un’azione spettacolare, hanno “steso” dal Colosseo un bandierone di ben duemila metri quadrati, 50 metri per 40, per 450 chilogrammi di peso. Numeri da record, quelli del drappo tricolore che per il 78° anniversario della Festa della Repubblica è stato calato dalla facciata più alta del Colosseo (nella foto sotto, da Twitter X – @MinisteroDifesa) da un contingente di settanta pompieri provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Per “vestire” il Colosseo sono stati impiegati operatori “Saf” (il gruppo Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco, che hanno studiato e messo in opera un sistema di corde lungo in totale oltre 2.000 metri, ancorato direttamente sui blocchi dell’anfiteatro e montato con protezioni senza l’utilizzo di chiodi o sistemi di ancoraggio che avrebbero potuto danneggiare il monumento. Le manovre di calata sono state effettuate da 24 vigili del fuoco, suddivisi in gruppi di 8 in corrispondenza di ciascuno dei tre colori della bandiera: nel team, per la prima volta, anche tre Vigilesse del Fuoco esperte in manovre su corda (nella foto sotto, da Twitter X – @vigilidelfuoco).

Un altro Tricolore gigante è invece sceso dal cielo, portato dai paracadutisti della Folgore durante la parata in via dei Fori Imperiali (nelle foto sotto, da Twitter X – @Esercito).

Infine, da registrare un tentativo di “irruzione” nel corteo della Festa della Repubblica da parte di alcuni attivisti ambientalisti di ‘Ultima Generazione’, fermati dalle forze dell’ordine prima che riuscissero nel loro intento. Nulla di strano: anche questo è molto italiano.

Italia o Europa? Un dilemma che divide
Sergio Mattarella, Giorgia Meloni (www.governo.it)

ROMA – La Festa della Repubblica, manco a dirlo, divide invece che unire, come sempre accade in Italia, per qualsiasi cosa. E così anche ieri c’è stata qualche polemica (politica) sulla centralità dell’Italia rispetto all’Europa (o viceversa).

“È la festa della nostra democrazia, la festa della nostra unità e del nostro orgoglio”, ha detto la premier Giorgia Meloni, a margine delle celebrazioni del 2 Giugno, ieri. “È una festa importante e straordinaria. Molto importante anche in questa fase perché siamo in una situazione nella quale tante certezze che avevamo, come la pace, sono in discussione e c’è bisogno della Repubblica e della Nazione. C’è bisogno dello Stato per affrontare” la situazione “con responsabilità”, ha aggiunto. “Questa festa è importante anche perché siamo in una campagna elettorale per le elezioni europee e in fondo questa festa ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era un’idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli Stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell’embrione di idea europea e di sogno europeo”, ha sottolineato la premier.

Ma il suo vice, Matteo Salvini, leader della Lega, è stato decisamente meno “diplomatico”. “Oggi c’è la festa della Repubblica, oggi è la festa degli italiani, della Repubblica, non della sovranità europea” ha detto Salvini a “In mezz’ora” su Rai Tre, commentando il tweet del leghista Claudio Borghi che ha invocato le dimissioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: Borghi riprendeva una frase che il Capo dello Stato ha pronunciato alla vigilia del 2 Giugno, riferendosi però all’imminenza delle elezioni europee: col voto, aveva detto Mattarella, “consacriamo la sovranità europea”. Salvini si è messo in scia al suo senatore ed estrapolando la frase sulla sovranità ha detto: “Abbiamo un Presidente della Repubblica perché c’è la Repubblica, io penso all’Europa come Stati sovrani che si mettono insieme, ma la sovranità nazionale è fondamentale, al di là dei tweet oggi (ieri, ndr) si festeggia la Repubblica Italiana. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi”.

A contestare l’interpretazione leghista interviene un altro Borghi, Enrico, capogruppo al Senato di Italia Viva: “Che la Lega, nel giorno della Festa della Repubblica, arrivi addirittura a chiedere le dimissioni del Presidente Mattarella, distorcendo le parole da lui pronunciate, è un fatto estremamente grave che non può passare sotto silenzio”.

È sempre l’Italia delle idee più disparate, persino nel giorno del suo “compleanno”: anche questa, in fondo, è una ricchezza.

Le Cascate del Niagara illuminate con i colori della bandiera italiana

NIAGARA FALLS – In occasione della Festa della Repubblica Italiana, era prevista per ieri, 2 Giugno, alle ore 22, l’illuminazione delle maestose Cascate del Niagara con i colori della bandiera italiana: uno spettacolo visibile sia dal lato canadese che da quello statunitense delle Cascate.

“La scelta di illuminare le cascate del Niagara con i colori italiani – commenta il Console Generale d’Italia Toronto, Luca Zelioli – rappresenta un omaggio speciale alla storia, alla cultura ed al legame tra i due Paesi. Il 2 Giugno è il giorno in cui l’Italia celebra la propria Repubblica: vi si abbina in Canada l’inizio del Mese del Retaggio Culturale Italiano (the Italian Heritage Month). Questo evento offre un’opportunità unica a residenti e visitatori di celebrare insieme l’amicizia e la collaborazione tra l’Italia e il Canada. È un momento per riflettere sui condivisi legami, celebrando anche la varietà della cultura italiana in Canada”. L’iniziativa di illuminare le celebri Cascate con i colori italiani è stata accolta con grande entusiasmo sia dal Consolato Generale d’Italia a Toronto che dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Comites.

Nella foto sopra, l’illuminazione delle Cascate del Niagara con il tricolore in occasione della vittoria della nazionale italiana di calcio agli Europei, nel luglio del 2021 (foto da Twitter X – @NiagaraParks): un’iniziativa fortemente voluta dal sindaco di Niagara Falls, James Diodati, che è di origine italiana

E stamani l’Alzabandiera al Queen’s Park

TORONTO – Cerimonia dell’Alzabandiera, stamani, alle ore 12.15 al Queen’s Park (ingresso principale sud), per celebrare la Festa della Repubblica e l’inizio dell’Italian Heritage Month. “L’idea della Cerimonia dell’Alzabandiera – spiegano dal Consolato Italiano a Toronto, che organizza l’evento in collaborazione con il Canadian Italian Heritage Fund – è quella di riunire organizzazioni ed associazioni italiane con sede in Ontario. La partecipazione è comunque aperta a tutti, anche senza appartenenza ad un’organizzazione”. Ci saranno anche le associazioni di ex combattenti/militari/corpo di polizia per rendere onore alla bandiera italiana. Interverranno il Console Generale d’Italia, Luca Zelioli (nella foto sotto, dal sito del Consolato Italiano a Toronto), la Presidente del Comitato degli Italiani all’Estero (Comites), Michela Di Marco, il Presidente del Distretto di Toronto del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi ed i rappresentanti politici dell’Ontario.

More Articles by the Same Author:

Translate »