CITTÀ DEL VATICANO – Se a dirlo fosse stato un qualsiasi attivista pro-vita o no-gender, nessuno ci avrebbe fatto caso. Ma se a dirlo è Papa Francesco, il discorso cambia e dichiarazioni come “la maternità surrogata è deprecabile” e “la teoria gender è pericolosissima” diventano inevitabilmente un caso politico internazionale. Anche perché a farle, tali dichiarazioni, inequivocabili e categoriche, non è un Pontefice qualunque ma è lo stesso Papa che poco più di un mese fa ha deciso che le persone Lgbtq+ e transgender potranno essere padrini/madrine e testimoni nei battesimi e nei matrimoni e che i figli di genitori trans od omosessuali potranno essere battezzati.
Le dichiarazioni di Bergoglio sono arrivate ieri, durante il discorso ai 184 ambasciatori accreditati presso la Santa Sede e riuniti nell’Aula delle Benedizioni per i tradizionali auguri di inizio anno. Francesco le ha inserite in un più ampio excursus sulle guerre in corso e sulla drammatica situazione mondiale: l’Ucraina dove la guerra va “incancrenendosi”, i drammi in varie regioni dell’Africa, la preoccupazione per la crisi in Nicaragua che investe la Chiesa Cattolica, lo shock per il conflitto deflagrato in Medio Oriente, dopo le brutalità di Hamas in Israele e la devastante risposta militare israeliana nella Striscia di Gaza.
È un 2024 “che vorremmo di pace e che invece si apre all’insegna di conflitti e divisioni”, ha esordito il Papa, elencando uno ad uno i conflitti che sconvolgono il pianeta e piangendo i milioni di persone che ne fanno le spese: “Uomini, donne, padri, madri, bambini, i cui volti ci sono per lo più sconosciuti e che spesso dimentichiamo”.
Il mondo è attraversato da un crescente numero di conflitti che lentamente trasformano “quella che ho più volte definito terza guerra mondiale a pezzi in un vero e proprio conflitto globale”, ha ricordato il Pontefice, passando poi a parlare delle sfide dell’attualità come migrazioni, industria delle armi e “immoralità” di fabbricare e detenere il nucleare, crisi climatica, intelligenza artificiale e, appunto, maternità surrogata e teoria del gender. Il tutto, analizzato partendo da un minimo comune denominatore: la pace, raggiungibile attraverso il dialogo politico-sociale e interreligioso, attraverso l’educazione e soprattutto il pieno rispetto del diritto umanitario, “unica via per la tutela della dignità umana in situazioni di scontro bellico” e non solo. E proprio “la via della pace esige il rispetto della vita”, ha detto Francesco, “di ogni vita umana, a partire da quella del nascituro nel grembo della madre, che non può essere soppressa, né diventare oggetto di mercimonio”. Al riguardo, il Papa ha definito “deprecabile” la maternità surrogata, “fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre”. Com’è noto, la maternità surrogata è una pratica in cui una donna “si presta” a condurre una gravidanza, fino al parto, per conto di persone che non possono avere figli per diversi motivi e che la pagano per farlo. Ebbene, tale pratica andrebbe proibita “a livello universale”, secondo il Papa che ieri ha espresso rammarico pure per il fatto che, specie in Occidente, si sta persistentemente diffondendo “una cultura della morte, che, in nome di una finta pietà, scarta bambini, anziani e malati”. La vita umana va rispettata sempre, insiste, perché essa è via di pace.
Poi, il Papa ha affrontato il tema del gender, definendo tale teoria “pericolosissima”. Via di pace è anche “il rispetto dei diritti umani”, ha detto il Papa, così come chiaramente formulati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani di cui ricorre il 75° anniversario, ma “purtroppo – ha osservato Bergoglio – i tentativi compiuti negli ultimi decenni di introdurre nuovi diritti, non pienamente consistenti rispetto a quelli originalmente definiti e non sempre accettabili, hanno dato adito a colonizzazioni ideologiche”. Tra queste si annovera la teoria del gender, “pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali”. E secondo il Pontefice “tali colonizzazioni ideologiche provocano ferite e divisioni tra gli Stati, anziché favorire l’edificazione della pace”.
Parole inequivocabili, quelle del Papa, che non mancheranno di suscitare un ampio dibattito a livello internazionale.
ENGLISH VERSION: The Pope: “Surrogate motherhood is regrettable and the gender theory is very dangerous”
Nel video qui sotto, il discorso del Pontefice: dichiarazioni sulla maternità surrogata da 44:10, dichiarazioni sulla teoria del genere da 45:50 (nella foto in alto, il Papa durante il discorso / Vatican News)
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