Italia

Il Papa: “Cure sanitarie gratuite
per tutti, come in Italia”

TORONTO – “Un servizio sanitario gratuito che assicuri un buon servizio accessibile a tutti”. L’appello di Papa Francesco è partito dal balcone del decimo piano del Policlinico Gemelli a Roma, dove il Pontefice è ancora ricoverato dopo l’intervento di una settimana fa. Nonostante l’operazione chirurgica subìta al colon, per una stenosi diverticolare, Bergoglio non ha voluto rinunciare, ieri, all’Angelus domenicale e si è quindi affacciato al balcone, accompagnato da alcuni malati, fra i quali tre bambini, per parlare di fronte ad una folla di fedeli radunatasi per l’occasione davanti all’ospedale.

“In questi giorni di ricovero, ho sperimentato ancora una volta quanto sia importante – ha detto Papa Francesco – un buon servizio sanitario, accessibile a tutti, come c’è in Italia e in altri Paesi. Un servizio sanitario gratuito che assicuri un buon servizio accessibile a tutti. Non bisogna perdere questo bene prezioso. Bisogna mantenerlo! E per questo occorre impegnarsi tutti, perché serve a tutti e chiede il contributo di tutti. Anche nella Chiesa succede a volte che qualche istituzione sanitaria, per una non buona gestione, non va bene economicamente, e il primo pensiero che ci viene è venderla. Ma la tua vocazione è in Chiesa: non è avere dei quattrini, è fare il servizio, e il servizio sempre è gratuito. Non dimenticatevi: salvare le istituzioni gratuite”.

Poi, un pensiero ai più piccoli. “Qui ci sono alcuni amici bambini malati, perché soffrono i bambini? Perché soffrono i bambini è una domanda che tocca il cuore: accompagnarli con la preghiera e pregare per tutti i malati, specialmente per quelli in condizioni più difficili: nessuno sia lasciato solo, ognuno possa ricevere l’unzione dell’ascolto, della vicinanza, della tenerezza, e della cura”.

Al termine della recita dell’Angelus, Francesco ha rivolto un appello anche per la situazione ad Haiti (dove nei giorni scorsi un commando ha assassinato il presidente Jovenal Moise facendo irruzione nella sua residenza) auspicando che nel Paese vengano deposte le armi e si scelga di vivere insieme fraternamente.

Ha ricordato poi che ieri in Italia, per iniziativa della Conferenza episcopale, si celebrava la Domenica del Mare, raccomandando di curare la salute del mare: “Niente plastica in mare!”, ha affermato.

Il Papa ha infine ricordato il Pontefice “quanti oggi (ieri, ndr) in Polonia partecipano al pellegrinaggio della famiglia di Radio Maria al Santuario di Czestochowa” e ha rivolto gli auguri “ai Benedettini e alle Benedettine in tutto il mondo” e ha fatto gli auguri all’Europa (“Che sia unita nei suoi valori fondanti”) nella festa di San Benedetto, Abate e Patrono d’Europa.

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