Canada

Il 40% dei canadesi non farà il vaccino

TORONTO – Il 40% dei canadesi non ha intenzione di fare il vaccino aggiornato contro il coronavirus: è quanto emerge da un sondaggio condotto da Ipsos per Global News.

L’indagine, realizzata tra il 20 e il 23 ottobre su un campione di 1.000 canadesi di età superiore ai 18 anni, è stata pubblicata ieri e rileva che di quel 40%, il 45% ha affermato di non ritenere che valga la pena fare il vaccino, il 23% ha espresso preoccupazione per la sicurezza dell’iniezione mentre il 7% si è detto apertamente contrario al vaccino anti-Covid.

“La narrazione sta cambiando”, spiega Sean Simpson, vicepresidente di Ipsos. “Quando il vaccino è uscito per la prima volta, la maggior parte delle persone ha sostenuto le iniezioni obbligatorie perché erano viste come un dovere civico. Ora si tratta più di una scelta personale”.

Health Canada ha approvato il vaccino di Moderna aggiornato contro il Covid-19 il 12 settembre scorso. Alcune settimane dopo, ha dato il via libera al vaccino aggiornato di Pfizer. L’approvazione del vaccino aggiornato Novavax è in fase di revisione e non è stata ancora annunciata. I vaccini mRNA aggiornati sono adattati alla sottovariante XBB.1.5 Omicron che circola nel Paese e sono consigliati a chiunque abbia più di sei mesi ed abbia avuto l’ultima infezione da Covid-19 oppure una dose di vaccino più di sei mesi fa. I richiami ed i vaccini antinfluenzali annuali hanno iniziato a diffondersi in tutto il Canada ad ottobre. Ma, dicevamo, il 40% degli intervistati da Ipsos potrebbe non ricevere la dose aggiornata, mentre il 60 per cento ha dichiarato di avere già ricevuto la dose recente o di avere intenzione di riceverla presto. “E quel 60% vale anche per i vaccini antinfluenzali”, dice Simpson.

Lo stesso Simpson afferma anche che la divisione nell’atteggiamento nei confronti dei vaccini è fortemente influenzata dall’età. “Se hai più di 55 anni, è molto più probabile che tu dica di avere ricevuto (o che riceverai) il vaccino antinfluenzale e quello anti-Covid e che tu segua le notizie sul Covid-19. Ma 4 intervistati su 10 ritengono che il virus non sia più una preoccupazione per loro e questo sentimento è più alto tra quelli di età compresa tra 18 e 34 anni (52%) rispetto al 30% tra quelli di età superiore a 55 anni. Comprendendo tutte le fasce d’età, più della metà (53%) dei canadesi ha affermato di avere smesso di seguire le notizie sul Covid-19 e le raccomandazioni dei governi.

Sono comunque i giovani i meno intenzionati a farsi il vaccino e, sempre nell’ambito delle interviste effettuate per il sondaggio, ammettono che è meno probabile che seguano le raccomandazioni anti-Covid rispetto agli anziani che invece le seguono con maggiore diligenza. Il consiglio del Comitato Consultivo Nazionale per l’Immunizzazione (NACI), in ogni caso, resta lo stesso: a partire dall’autunno del 2023, si raccomanda una dose della formulazione contenente XBB.1.5 del vaccino Covid-19 per gli individui nella fascia di età autorizzata se sono trascorsi almeno sei mesi dall’iniezione precedente o dall’infezione nota da SARS-CoV-2 (a seconda di quale evento sia successivo).

Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay

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