Canada

Codice di condotta alimentare, mancano ancora Walmart e Costco

TORONTO – Il ministro federale dell’Industria, François-Philippe Champagne, è su tutte le furie: perché è “insostenibile” che “attori più piccoli” come Walmart e Costco ritardino l’adesione al codice di condotta alimentare promosso dal governo e dall’industria, ora che il colosso Loblaw ha accettato di farlo.

“Firmeranno”, ha detto Champagne al Question Period di CTV, in un’intervista trasmessa domenica. “Ho tutta la fiducia che lo faranno. Dopo mesi di trattative, Loblaw ha annunciato questa settimana di essere pronto a firmare il codice di condotta alimentare. Non penso che sarebbe sostenibile per Costco o Walmart ignorare la volontà del governo canadese e dei consumatori canadesi”.

Il codice di condotta è in lavorazione da più di due anni, ma il governo federale si è impegnato ad accelerarlo nell’autunno scorso come un modo per contribuire a stabilizzare i prezzi dei prodotti alimentari. Il codice di condotta mira a definire le linee guida per rapporti equi tra i rivenditori di generi alimentari ed i loro fornitori, in modo da fissare dei prezzi più bassi, ma secondo alcune catene (come, appunto, Walmart), il codice otterrà l’effetto contrario, cioè l’aumento dei prezzi.

Il ministro, però, non molla: “La pressione è forte affinché Walmart e Costco facciano quello che ha fatto anche Loblaw”, ha detto Champagne, ricordando la minaccia – fatta più volte dal governo federale – di approvare una legislazione per rendere obbligatorio il codice di condotta se i negozi di alimentari non aderiranno volontariamente.

“Per me, Loblaw era davvero quello che dovevamo convincere per assicurarci che tutti gli altri salissero a bordo”, ha ribadito Champagne. “Direi che quando c’è Loblaw, che rappresenta il 30% del mercato in Canada, vi dirò, mi sembra insostenibile che Walmart e Costco non aderiscano al codice di condotta, perché è quello che vuole l’industria” ha detto. “Non solo il governo, non solo il consumatore: è quello che vuole l’industria stessa”.

La portavoce di Walmart Canada, Sarah Kennedy, ha dichiarato alla Canadian Press, la scorsa settimana, che la società “ha appena ricevuto l’ultima bozza del codice di condotta alimentare rivisto, che non era stato precedentemente condiviso con noi. Lo esamineremo e determineremo i passi successivi”, ha scritto in un comunicato, aggiungendo: “Come abbiamo sempre detto, continuiamo a concentrarci sugli interessi dei nostri clienti”.

Foto di Gabrielle Ribeiro da Unsplash

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