TORONTO – L’economia canadese continua a crescere, ma un ritmo meno sostenuto rispetto agli ultimi mesi. La conferma arriva dai nuovi dati pubblicati ieri da Statistics Canada che mettono in luce come a febbraio il Prodotto interno lordo del nostro Paese sia aumentato dello 0,2 per cento, rispetto al più 0,5 per cento registrato a febbraio.
Per quanto riguarda le stime di crescita, StatCan mette in preventivo un più 0,6 per cento per il primo trimestre del 2024, mentre su base annua l’aumento si aggira attorno al 2,5 per cento. Si tratta quindi di dati in chiaro scuro, che da un lato smentiscono clamorosamente il pessimismo dei mesi scorsi di chi profetizzava un inizio anno a crescita zero con il rischio recessione dietro l’angolo, ma che allo stesso tempo raffreddano gli entusiasmi prematuri di coloro che avevano messo in cantiere una piena ripresa della nostra economia nel primo trimestre del nuovo anno.
D’altro canto siamo in linea con gli obiettivi dichiarati a inizio anno da Bank of Canada, che prevedeva per il primo trimestre una crescita su base annua del 2,8 per cento, e questo dovrebbe togliere tutti gli alibi rimasti alla Banca Centrale per rimandare ancora una volta l’avvio di una politica di taglio dei tassi d’interesse, visti anche i dati sull’inflazione e sulla disoccupazione.
Siamo quindi di fronte a un allineamento degli indicatori per l’abbassamento del costo del denaro, fermo ormai da troppo tempo al 5 per cento: a questo punto è probabile che il primo scatto avvenga già a giugno, mentre è improbabile che il taglio venga annunciato a maggio.
Andando a esaminare i dati relativi ai singoli settori, scopriamo che i trasporti e il magazzinaggio sono aumentati dell’1,4 per cento a febbraio, il tasso di crescita mensile più elevato da gennaio 2023, dove sei dei nove sotto settori sono aumentati. Il rimbalzo del trasporto ferroviario (+5,5 per cento) ha contribuito maggiormente all’aumento nel febbraio 2024, poiché l’attività è tornata alla normalità dopo l’ondata di freddo di gennaio nel Canada occidentale.
Il trasporto aereo è aumentato del 4,8 per cento a febbraio, il tasso di crescita maggiore da maggio 2022. Questo settimo aumento mensile consecutivo è stato trainato dalla crescita dei viaggi internazionali, poiché alcuni vettori hanno aumentato la capacità di volo verso l’Asia per riflettere l’aumento della domanda di viaggi in vista del Capodanno lunare. Anche il sotto settore alberghiero (+1,1 per cento) si è ampliato con l’aumento del numero di viaggiatori stranieri che entrano in Canada nel febbraio 2024.
Il trasporto via gasdotto è aumentato dell’1, per cento a febbraio, compensando parzialmente il calo dell’1,9 per cento di gennaio. Il petrolio greggio e altri trasporti via gasdotto sono aumentati del 3,4 per cento a febbraio, riflettendo l’aumento delle esportazioni della materia prima, mentre il trasporto via gasdotto di gas naturale è sceso dello 0,2 per cento.
Il settore pubblico (costituito da servizi educativi, sanitari e assistenziali e pubblica amministrazione) è cresciuto dello 0,2 per cento a febbraio, dopo un aumento dell’1,9 per cento a gennaio.
Il settore dei servizi educativi è salito dello 0,1 per cento a febbraio dopo un aumento del 6,1 per cento a gennaio, quando l’attività è rimbalzata dai cali dei due mesi precedenti attribuiti allo sciopero dei lavoratori del settore pubblico del Quebec. Il gruppo industriale delle scuole elementari e secondarie è cresciuto dello 0,3 per cento a febbraio, anche se gli scioperi a rotazione della Federazione degli insegnanti del Saskatchewan hanno smorzato parte della crescita.
Dopo il calo del 2,3 per cento a gennaio, l’estrazione mineraria, estrattiva e l’estrazione di petrolio e gas sono aumentati del 2,5 per cento a febbraio, espandendosi per la quarta volta in cinque mesi.
More Articles by the Same Author:
- Esenzioni consumo delle droghe pesanti, Poilievre propone il giro di vite
- Fondi per le infrastrutture, Toronto trema
- Trudeau in caduta libera in Ontario: crollo del consenso in tutte le Province
- Influenze straniere, il vero problema sono le nomination interne ai partiti
- Appartamenti sfitti, costruzioni bloccate: il grande bluff della crisi abitativa
