Ontario

Greenbelt, Ford: “Tutto ok”
Ma la sua popolarità cala

TORONTO – Caso Greenbelt: il premier dell’Ontario, Doug Ford, parla per la prima volta dopo l’apertura di un’inchiesta da parte dell’RCMP su presunti favoritismi nei confronti di alcuni costruttori che potrebbero guadagnare miliardi di dollari grazie alla rimozione di alcuni terreni della “cintura verde” della GTHA.

“Se decidono di indagare – non hanno ancora deciso – ma se lo fanno, lo prendo molto sul serio. Avrò tolleranza zero se succedessero delle sciocchezze”, ha detto Ford ai giornalisti a Queen’s Park, venerdì. “Sono fiducioso che non sia accaduto nulla di criminale. Non lo tollererò.”

I commenti del premier arrivano mentre il governo dell’Ontario continua ad affrontare un attento esame sul suo piano di costruire alloggi in quindici siti nella Greater Toronto e Hamilton Area (GTHA) che sono stati rimossi dalla Greenbelt lo scorso dicembre. Due settimane fa, il revisore generale della Provincia ha scoperto che il processo avviato dal governo per scegliere quali siti rimuovere dalla “cintura verde” ed aprire all’edilizia abitativa avrebbe favorito un piccolo gruppo di costruttori che ora potrebbero guadagnare miliardi di dollari. La controversia che ne è seguita ha portato alle dimissioni del capo dello staff del ministro per l’Edilizia Abitativa, Ryan Amato, la scorsa settimana. Secondo l’accusa, Amato ha supervisionato un processo che sarebbe stato fortemente influenzato da un piccolo gruppo di costruttori politicamente legati che avevano la possibilità di esercitare pressioni su di lui personalmente.

Sia Ford che il ministro dell’Edilizia Abitativa, Steve Clark, hanno affermato di non essere a conoscenza del fatto che i terreni scelto per la rimozione dalla Greenbelt fossero stati proposti da Amato tramite i costruttori. Anzi: Ford ha dichiarato di non aver mai parlato con Amato né di avergli dato istruzioni per selezionare alcuna proprietà da rimuovere dalla “cintura verde”. Allo stesso tempo, Ford ha ribadito il suo sostegno a Clark, che sta affrontando le richieste di dimissioni di tutti e tre i partiti di opposizione, e ha detto che il governo sta lavorando per migliorare i suoi processi in futuro. Ma il piano per costruire case sulla Greenbelt andrà avanti, ha detto Ford, per contribuire a raggiungere l’obiettivo della Provincia di costruire 1,5 milioni di case entro il 2031.

Intanto, però, il caso Greenbelt fa perdere popolarità a Ford. Secondo un sondaggio di Abacus, infatti, le notizie relative al caso Greenbelt mettono il premier in cattiva luce per il 51% degli intervistati. Quelli che vivono nella GTHA sono i più propensi a dire che il caso Grennbelt ha peggiorato la loro visione di Ford e del suo governo. Da notare anche che 1 su 3 di coloro che hanno votato per il Partito Conservatore nel 2022 affermano che le loro opinioni sul governo a guida PC e su Doug Ford sono peggiorate proprio a causa del caso Greenbelt.

Nella foto in alto, Doug Ford in visita ad un cantiere (da Twitter – @fordnation)

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