Canada

Rifinanziato il fondo alimentare scolastico

TORONTO – Jagmeet ordina, Justin esegue. Come già accaduto con il Dental Care Plan e con il Pharmacare, il primo ministro Justin Trudeau si è messo subito in riga quando il leader dell’NDP, Jagmeet Singh (che tiene in vita il governo liberale di minoranza), ha invitato l’esecutivo a rispettare la promessa fatta durante la campagna elettorale del 2021 ma mai mantenuta: finanziare un nuovo programma alimentare scolastico nazionale.

Tre anni dopo la campagna elettorale e qualche settimana dopo l’invito di Singh a mantenere quell’impegno, è arrivato l’annuncio: ieri, da Scarborough, il primo ministro Justin Trudeau e la sua vice (e ministro federale delle Finanze) Chrystia Freeland hanno presentato lo stanziamento (nel prossimo bilancio del 16 aprile) di 1 miliardo di dollari in cinque anni per finanziare l’espansione dei programmi alimentari scolastici esistenti, fornendo pasti ad altri 400.000 bambini canadesi all’anno.

Promettendo di collaborare con le province, i territori ed i partner indigeni sull’attuazione, Trudeau ha definito questo finanziamento come “una rete di sicurezza per i bambini e le famiglie che affrontano l’insicurezza alimentare. Il bilancio di quest’anno sarà incentrato sull’equità. Equità per ogni generazione. Ciò ovviamente inizia con i bambini e le famiglie”, ha detto il primo ministro.

Durante la campagna elettorale del 2021, il governo federale aveva promesso di “sviluppare una politica alimentare scolastica nazionale e lavorare per un programma nazionale di pasti nutrienti nelle scuole con un investimento di 1 miliardo di dollari in cinque anni”. L’impegno era poi stato menzionato nel bilancio federale del 2022 senza alcun finanziamento allegato e nuovamente escluso nel 2023, nonostante stesse progressivamente venendo meno la capacità delle scuole canadesi di continuare ad offrire pasti agli studenti, sia a causa dell’aumento degli studenti stessi che accedono ai programmi alimentari scolastici, sia per i costi alimentari alle stelle senza aumenti proporzionali dei finanziamenti del programma.

Poi, nelle scorse settimane, è arrivato “l’invito” del leader dell’NDP, Jagmeet Singh, ai liberali, affinché mantenessero l’impegno preso. Sebbene quella del fondo alimentare scolastico non sia una misura inclusa nel “patto di fiducia” che vede l’NDP sostenere il governo liberale di minoranza, Singh ha spinto affinché questo finanziamento fosse incluso nel bilancio, sottolineando che il Canada è in ritardo rispetto ad altri Paesi del G7 nell’attuazione di un programma nazionale di alimentazione scolastica. “Tante famiglie sono in difficoltà e tanti bambini soffrono la fame: e quando i bambini hanno fame, non riescono a concentrarsi sulla scuola, non possono concentrarsi sul divertimento, non possono concentrarsi sull’essere bambini. E questo non dovrebbe accadere,” aveva detto Singh, alle cui parole ha fatto seguito, ieri, l’annuncio di Trudeau.

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