TORONTO – A nulla valgono le mosse dei Liberali per cercare di recuperare credibilità fra l’elettorato canadese: il divario con i Conservatori resta abissale. L’ultimo sondaggio che lo certifica è quello condotto dalla Abacus dal 9 al 14 gennaio su un campione di 1.500 adulti canadesi. Vediamo alcuni dati.
Se si tenessero le elezioni oggi, il 46% degli elettori – a livello federale – voterebbe per i Conservatori, il 20% voterebbe per i Liberali, il 19% sosterrebbe l’NDP, mentre il Bloc Québécois è all’8% a livello nazionale, i Verdi al 4% ed il Partito del Popolo (People’s Party) al 3%.
Rispetto al precedente aggiornamento dell’Abacus (9 gennaio), la quota di voti dei Conservatori è scesa di 1 punto, mentre il sostegno ai Liberali rimane invariato; l’NDP ed i Verdi sono saliti di 1 punto ciascuno. Nonostante il leggero calo, i Conservatori continuano comunque a mantenere un vantaggio incolmabile: 26 punti in più rispetto ai Liberali.
Tra coloro che sono più certi di votare (molti sono infatti gli indecisi), il vantaggio conservatore aumenta, arrivando al 49%, mentre i Liberali scendono al 18% e l’NDP si attesta al 20%, con un aumento di 3 punti per i Conservatori e 2 in meno per i Liberali. Il sostegno al B.Q. tra questi elettori raggiunge il 10%, i Verdi si mantengono al 3%, il Partito del Popolo si attesta al 2% e meno dell’1% indica il proprio sostegno ad altri partiti.
A livello regionale, i Conservatori sono in testa in ogni regione o provincia, fatta eccezione per il Quebec, dove il B.Q. è ben al di sopra dei Conservatori al secondo posto e dei Liberali, al terzo. In Ontario, il 50% degli adulti voterebbe i Conservatori, con i Liberali al 23% e l’NDP al 18%. E non è nemmeno il risultato migliore per il partito di Pierre Poilievre, che in Saskatchewan e Manitoba raggiungerebbe il 58% e nell’Alberta della premier conservatrice Danielle Smith addirittura il 63%.
I Conservatori hanno un netto vantaggio tra tutte le fasce d’età, anche se il grado di tale vantaggio varia: per esempio, tra i giovani canadesi di età compresa tra 18 e 29 anni, il 43% voterebbe conservatore, il 21% liberale ed il 22% NDP, con quote minori per i Verdi (6%), Bloc Québécois (4%) e People’s Party (4%); ma se si sale alla fascia di età compresa tra 45 e 59 anni, il sostegno ai Conservatori sale al 49%, mentre soltanto il 15% sostiene i Liberali ed il 22% sostiene l’NDP (il B.Q. è al 9%, i Verdi al 3% ed il Partito del Popolo al 3%).
Quanto alla distinzione di genere, i Conservatori continuano ad essere in testa sia tra gli uomini che tra le donne, anche se la portata di tale vantaggio varia proprio in base al genere: tra gli uomini, il 51% afferma che voterebbe conservatore, mentre il 17% sosterrebbe i Liberali ed il 16% sosterrebbe l’NDP, un altro 9% voterebbe Bloc Québécois, il 4% per i Verdi ed il 3% per il Partito del Popolo; tra le donne, invece, il 42% indica che voterebbe conservatore, seguito da un pareggio tra i Liberali e l’NDP al 23% ciascuno. Il sostegno al Bloc Québécois è al 6% tra le donne, con il 4% che opta piuttosto per i Verdi ed il 2% per il Partito del Popolo. Il sondaggio prende in considerazione anche altri fattori, fra i quali il livello di istruzione, ma il vantaggio dei Conservatori resta larghissimo in tutte le fasce (per vedere il sondaggio completo, cliccare qui).
Infine, il sondaggio evidenzia che i canadesi continuano ad avere opinioni prevalentemente negative su Justin Trudeau (solo un canadese su cinque afferma di avere un’impressione positiva di lui, mentre circa il 64% esprime un’opinione negativa: l’annuncio delle sue dimissioni da leader liberale è servito a poco) e su Jagmeet Singh, leader dell’NDP, che piace solo al 29% dei canadesi mentre il 42% ha un’opinione negativa su di lui. C’è da dire che non va benissimo neanche il leader conservatore Pierre Poilievre: circa il 41% dei canadesi ha un’impressione positiva di lui, ma il 40% ne ha un’impressione negativa… eppure, se si votasse adesso, il suo partito stravincerebbe le elezioni. Come se fosse, per molti canadesi, il male minore.
In alto: uno dei grafici di Abacus, da noi adattato e tradotto in Italiano per i nostri lettori (da https://abacusdata.ca)