Toronto

Caos al seggio: “Scrutatori di parte
e strane telefonate”

TORONTO – Elezioni federali: due “parolone” che farebbero pensare ad una grande, impeccabile organizzazione. Se non fosse per le testimonianze che arrivano dai seggi, dopo il voto di lunedì. È il caso del seggio della York Humber High School, al numero 100 di Emmett Avenue, York.

Una scrutatrice, che ci ha fornito anche la documentazione fotografica a supporto del suo racconto, descrive una situazione di caos totale.

“Tutti, all’interno del seggio, utilizzavano il cellulare – racconta – e, in particolare, gli scrutatori del Partito Liberale, otto persone in tutto, usavano i loro telefonini. Uno di essi, nella stazione 433, dopo le 21.30 è uscito diverse volte dal seggio per fare delle telefonate mentre un altro, della stazione 432, dopo le 21.30 stava addirittura scattando delle foto ai libri elettorali”. Ma non finisce qui. “Alle 21, ho visto due scrutatrici dell’NDP con indosso le magliette del partito con il nome del candidato, all’interno della stazione di votazione” (nella foto qui sotto).

La scrutatrice segnala anche problemi legati al corretto svolgimento del voto. “La maggior parte delle scatole delle schede votate non erano sigillate”, dice. E aggiunge: “Alcune persone sono uscite dopo le 21.30 per prendere alcuni familiari e farli entrare all’interno del seggio. Ma è legale tutto questo?”.

Come se non bastasse, alle 22.25 il personale della scuola è entrato nella stanza dove si svolgeva lo scrutinio delle schede, che era appena iniziato, e verso le 23.30 lo stesso personale scolastico ha chiesto a tutti di andarsene.

“I responsabili del seggio – racconta la scrutatrice – ci hanno chiesto se accettavamo di finire il conteggio dei voti alla ‘sede centrale’, ma abbiamo rifiutato la proposta perché eravamo a metà del conteggio dei voti”.

Insomma, una situazione di caos, come dicevamo, a tal punto che è intervenuta anche la Polizia. “È regolare una votazione del genere?” si chiede, alla fine, la nostra fonte.

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