Ontario

Doug Ford: “Green Pass contro i lockdown”

TORONTO – Sono necessari ma saranno temporanei. Al momento, in sostanza, secondo il premier dell’Ontario, di fronte all’entrata in vigore dei pass vaccinali non rimane che fare buon viso a cattivo gioco. “È una misura importantissima per combattere la malattia – ha ribadito ieri durante una conferenza poche ore dopo l’implementazione del provvedimento Ford – il Green Pass è essenziale per evitare un altro lockdown nella provincia ma è una misura provvisoria”.

La certificazione obbligatoria dell’avvenuta vaccinazione accompagnata da un documento d’identità con foto, è da ieri richiesta in Ontario per accedere a ristoranti, discoteche, cinema, teatri, palestre, impianti sportivi, casinò e altri luoghi. “Questi certificati sono le migliori possibilità che abbiamo per superare questi prossimi mesi senza dover tornare indietro – ha detto Ford – ma, sia chiaro, questa è una misura temporanea ed eccezionale. Useremo questi certificati solo per il tempo necessario e non un giorno di più”.

Non ha nascosto il fatto di aver ceduto un po’ controvoglia al Green Pass il premier Ford: a convincerlo, ha detto, sono stati gli esperti sanitari e il Chief Medical Officer of Health della provincia Moore. “Non è un segreto che fossi riluttante a usare questo strumento, ma la nostra più grande preoccupazione, ciò che mi tiene sveglio la notte, è garantire che i progressi che abbiamo faticosamente fatto non svaniscano – ha detto – non possiamo permetterci di chiudere di nuovo, o sperimentare un’impennata improvvisa di casi come stiamo vedendo in altre province in tutto il paese”.

Quel che occorre, adesso, per mettere in moto il sistema, ha fatto notare il premier, è non spazientirsi. “È importante che ognuno di noi sia calmo, in particolare con i negozianti e i lavoratori in prima linea che stanno implementando il certificato vaccinale”, ha affermato Ford.

Sono possibili sanzioni per le aziende che non rispettano i controlli previsti dal sistema e per i clienti che forniscono informazioni false.

Il portale web online della provincia, dove si ottengono le prove dei certificati di vaccinazione e gli appuntamenti per i vaccini, ieri mattina era fuori uso per una manutenzione precedentemente programmata, che si verifica quasi settimanalmente: la provincia afferma che il sito web di solito non è disponibile ogni settimana per la manutenzione dalle 11 pm di martedì alle 8 di mercoledì mattina e dalle 11 di sabato alle 9 di domenica mattina.

Intanto l’arrivo del Green Pass è già motivo di attrito tra il governo provinciale e il sindaco di Brampton Patrick Brown che dice di essere preoccupato che i costi relativi all’applicazione del nuovo sistema di certificati vaccinali dell’Ontario, in caso di controversie, saranno inevitabilmente “addebitati alle municipalità”.

Gli esercizi commerciali hanno già parlato del fatto che il nuovo sistema metterà a carico dei propri dipendenti l’onere di controllare la documentazione e verificare lo stato di vaccinazione, ma Brown non ha nascosto il timore che potrebbe esserci anche un “enorme nuovo carico di lavoro” per agenti di polizia e delle forze dell’ordine. Brown ha affermato inoltre di considerare il programma del certificato di vaccinazione “come una policy importante per vaccinare i residenti e creare spazi sicuri, ma ha affermato che è “abbondantemente chiaro” che i comuni hanno bisogno di sostegno finanziario per aiutare a coprire alcuni dei costi relativi all’applicazione.

Non si è fatta attendere la risposta di Ford che pur affermando che cercherà di ottenere denaro dal governo federale per destinarlo ai posti giusti, ha messo in chiaro che l’Ontario ha già fornito alle municipalità 5 miliardi di dollari in finanziamenti per aiutare a compensare le perdite legate alla pandemia e non si è impegnato a mettere a disposizione ulteriori fondi relativi al sistema di certificati vaccinali.

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