Canada

Strage Saskatchewan,
morto un sospetto

TORONTO – Sangue e morte in due riserve indiane del Saskatchewan. Dopo la strage avvenuta nella James Smith Cree Nation e a Weldon dove 10 persone sono morte e 18 sono rimaste ferite in una serie di accoltellamenti, una sparatoria si è consumata nella Witchekan Lake First Nation. Finora sono pochi i particolari resi noti ma l’Rcmp non ritiene che quest’ultimo fatto di sangue sia collegato alla carneficina del giorno precedente. Dopo aver arrestato Kelly Witchekan a Saskatoon la polizia continua a dare la caccia al 33enne Melvin Starblanket. La caccia all’uomo è in corso anche per Myles Sanderson, 30 anni, ritenuto responsabile assieme al fratello Damien degli accoltellamenti che hanno seminato morti e feriti.

E mentre Myles è ancora in fuga, Damien Sanderson è stato trovato lunedì sera senza vita. Le ferite che hanno causato la sua morte non sembrano essere autoinflitte, ha spiegato Rhonda Blackmore, assistente commissario dell’Rcmp del Saskatchewan. “Myles Sanderson dovrebbe essere ferito e potrebbe essere alla ricerca di cure mediche – ha detto Blackmore – anche se è ferito, non significa che non sia ancora pericoloso”.

A carico di Myles Sanderson, che risulta faccia uso regolare di droghe e alcolici – l’Rcmp ha emesso un mandato di cattura per omicidio plurimo di primo grado, tentato omicidio ed effrazione. E in base al Parole Board of Canada il fuggitivo ha una lunga fedina penale che comprende numerose precedenti condanne per aggressione. “La sua fedina penale risale a circa 20 anni fa, ha 59 condanne che includono crimini contro il patrimonio e contro persone come aggressioni e attacchi ad agenti di polizia”, ha detto il giornalista di The Canadian Press Mickey Djuric.

In Saskatchewan, Alberta e Manitoba rimane quindi in vigore l’allerta “persona pericolosa”: la polizia ritiene che Sanderson possa essere a Regina, dove sembra che il suo veicolo – una Nissan Rogue nera con targa 119 MPI – sia stato avvistato l’ultima volta.

Anche i leader dell Federation of Sovereign Indigenous Nations hanno lanciato un appello urgente per trovare Myles Sanderson, implorando coloro che sanno dove si trovi a farsi avanti per porre fine a questa tragedia senza ulteriori perdite di vite umane.

Il motivo degli accoltellamenti rimane sconosciuto, ma l’Rcmp ritiene che alcune persone siano state prese di mira dai sospetti mentre altre sono state aggredite a caso. Alcune delle vittime, tra cui un ragazzo di 14 anni e un uomo di 77 anni, sono state identificate dalle loro famiglie.

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