TORONTO – Continuano a diminuire in Ontario i nuovi casi e le infezioni attive. Ieri, i funzionari sanitari provinciali hanno registrato 373 contagi, in calo rispetto ai 443 di domenica e ai 458 dello stesso giorno di una settimana fa. 108 dei casi di ieri riguardano persone completamente vaccinate, che rappresentano circa il 29% di tutte le infezioni segnalate.
La media mobile di sette giorni di nuove infezioni è comunque scesa a 416, in calo rispetto a lunedì scorso (530). I casi attivi noti in Ontario sono adesso 3.846, in calo rispetto ai 4.491 di una settimana fa.
Nelle ultime 24 ore sono stati confermati altri due decessi correlati al virus, portando il bilancio delle vittime Covid-19 della provincia a 9.815.
Con 20.432 test completati nelle ultime 24 ore, il tasso di positività a livello provinciale è adesso all’1,8 per cento contro l’1,4% dell’altro ieri con 27.395 tamponi esaminati.
Dei nuovi casi confermati ieri, 71 sono nella regione di Peel, 62 a Toronto e 36 a Ottawa.
I ricoveri in terapia intensiva hanno lentamente ricominciato a salire, con 168 pazienti che ricevono cure nelle ICU dell’Ontario, rispetto ai 155 di una settimana fa.
Intanto, ieri l’Ontario Critical Care Covid-19 Command Center ha annunciato che la provincia accetterà sei pazienti in condizioni critiche dal Saskatchewan (dove gli ospedali sono al collasso) nelle prossime 72 ore.
Secondo quanto riportato da Cp24, un paziente del Saskatchewan era in arrivo già ieri all’ospedale di Ottawa. Oggi o domani, altri tre pazienti arriveranno al North Bay Regional Health Centre, al Markham-Stouffville Hospital e al Mt. Sinai Hospital di Toronto. Altri due pazienti dovrebbero infine recarsi al Kingston Health Sciences Center e all’Humber River Regional Hospital domani.
A domenica, il Saskatchewan aveva 333 pazienti Covid-19 (il 75% dei quali non completamente vaccinato) negli ospedale, 84 dei quali in terapia intensiva. L’Ontario ha meno pazienti del Saskatchewan in termini assoluti, nonostante abbia una popolazione dodici volte più grande.
A giugno e luglio, l’Ontario aveva ospitato diverse decine di pazienti provenienti dal Manitoba dove il sistema sanitario era in crisi. Uno dei pazienti era morto durante il viaggio della speranza verso l’Ontario.
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