Canada

Insegnanti: no ai test rapidi?
Ingresso vietato al TCDSB

TORONTO – Giro di vite del Toronto Catholic District School Board (TCDSB). Gli insegnanti non vaccinati rischiano di essere sospesi senza retribuzione se non si sottopongono ai test rapidi obbligatori per il Covid-19, e a partire da ieri, i dipendenti non potranno entrare nelle strutture di proprietà del provveditorato.

La decisione è stata presa dopo che la provincia ha richiesto ai dipendenti del consiglio scolastico di essere vaccinati o di eseguire test rapidi dell’antigene due volte a settimana e di comunicare i risultati negativi prima di entrare in qualsiasi scuola o struttura del provveditorato.

Il consiglio scolastico del distretto cattolico di Toronto – al quale non è chiaro quanti membri del personale non abbiano eseguito i test che possono essere fatti a casa con i kit che vengono loro forniti – ha inviato lettere per sollecitare insegnanti e personale non docente a seguire le direttive: test o vaccino, pena la sospensione senza retribuzione. L’ordine del governo provinciale è stato implementato il 27 settembre ma fino al 30 settembre, il TCDSB – che tra insegnanti, amministratori e personale di supporto annovera 13.165 dipendenti – circa il 76% (9.992 persone) ha dichiarato di essere completamente vaccinato, il 9% (1.166 persone) ha detto di non esserlo e il 15% (2.007 persone) non ha reso noto il proprio status vaccinale.

Alcuni membri del Toronto Elementary Catholic Teachers (TECT) sarebbero già stati sospesi. Ad affermarlo è la presidente del sindacato che conta 4mila membri. “Alcuni a malincuore o a causa delle pressioni, si sono conformati dopo un giorno o due di sospensione senza stipendio… altri sono ancora a casa senza stipendio – ha detto Julie Altomare-Di Nunzio – è stato molto, molto stressante per questi membri”.

I motivi per non allinearsi variano. Alcuni credono che i test violino i loro diritti alla privacy, altri si preoccupano di chi può accedere ai risultati dei test e qualcuno è vaccinato ma non vuole rivelarlo.

Nell’intento di riuscire ad avere un quadro preciso della situazione il TCDSB la scorsa settimana ha lanciato un’app dove il personale può caricare la foto dei risultati negativi dei test e ha chiesto loro di inviare anche quelle dei test precedenti. È stato in questo modo che il provveditorato si è reso conto che alcuni insegnanti non ritiravano neppure i kit per i test a scuola.

L’Ontario English Catholic Teachers’ Association (OECTA), il sindacato che rappresenta gli insegnanti cattolici della provincia, sostiene le vaccinazioni obbligatorie per lo staff e gli studenti e di fronte a qualsiasi presunta non conformità alle policy di vaccinazione dei suoi membri, si trova inevitabilmente in una posizione difficile.

Da notare che alcuni provveditorati sono andati oltre i requisiti provinciali imponendo al personale di essere completamente vaccinato: tra questi il provveditorato pubblico di Toronto (entro il 1º novembre tutto il personale deve essere immunizzato), l’Ottawa-Carleton District School Board e l’Hamilton-Wentworth District School Board.

Intanto, nelle ultime ventiquattrore nelle scuole della provincia sono stati segnalati 88 nuovi contagi di Covid (77 studenti e 11 insegnanti), le scuole con almeno una infezione sono 638, quelle chiuse sono scese a due.

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