Canada

“Morte assistita
anche per i minorenni”

TORONTO – Le leggi canadesi sulla morte assistita “dovrebbero essere estese per includere i minori”: è una delle ventitré raccomandazioni elaborate dalla commissione parlamentare incaricata di presentare alla Camera dei Comuni un rapporto sull’estensione della MAID, la morte assistita medicalmente.

Dopo aver ascoltato quasi 150 testimoni ed esaminato più di 350 memorie sulla MAID (che sta per Medical Assistance in Dying), lo speciale comitato congiunto di parlamentari e senatori ha concluso dunque che i minori – di età inferiore ai 18 anni – ritenuti dotati di una capacità decisionale adeguata (i cosiddetti “minori maturi”) dovrebbero essere ammessi alla morte assistita perché “l’idoneità alla MAID non dovrebbe essere negata solo sulla base dell’età”.

Il comitato, al tempo stesso, raccomanda però al governo federale di nominare un gruppo di esperti indipendenti per valutare le disposizioni del Codice Penale per la morte assistita dei “minori maturi” e precisa che comunque l’accesso alla morte assistita per i minori dovrebbe essere limitato a coloro “la cui morte naturale è ragionevolmente prevedibile”.

I membri conservatori del comitato, tuttavia, hanno offerto un’opinione dissenziente, affermando di non poter approvare una simile raccomandazione. “Le questioni relative alla capacità decisionale dei minori maturi rimangono irrisolte – hanno detto – e finché questi problemi rimarranno irrisolti, sarebbe irresponsabile per il governo liberale andare avanti con qualsiasi espansione della MAID ai minori maturi”.

Le raccomandazioni per espandere l’ammissibilità MAID sono, dicevamo, ventitré. Una, chiede al governo liberale di migliorare l’accesso alle cure palliative e di aumentare il sostegno finanziario per le persone con disabilità: senza maggiori sostegni finanziari ed un migliore accesso al sostegno sociale, afferma il rapporto, “le persone con disabilità potrebbero vedere il MAID come un modo per alleviare le sofferenze dovute alla povertà ed alla mancanza di servizi”.

Un’altra, raccomanda un migliore coinvolgimento delle comunità indigene e delle persone con disabilità su come funziona il programma di morte assistita: il governo federale dovrebbe convocare un gruppo di esperti per “studiare e riferire sui bisogni delle persone con disabilità” in relazione alla morte assistita.

Per quanto riguarda i piani del governo liberale per ritardare l’espansione dell’ammissibilità all’assistenza medica in caso di morte per i canadesi la cui unica condizione è un disturbo mentale, il comitato ha espresso sostegno: i membri del Parlamento dovrebbero dunque approvare un disegno di legge durante l’attuale seduta legislativa per ritardare tale espansione fino al marzo del 2024, per consentire al governo federale di sviluppare adeguati standard di pratica per medici e infermieri che somministrano la MAID a casi complessi che presentano malattie mentali. La raccomandazione è quella di creare un’altra commissione parlamentare mista cinque mesi prima “al fine di verificare il grado di preparazione raggiunto per un’applicazione sicura e adeguata della MAID”.

Foto da www.nurse24.it

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