Canada

Il Canada invia altre armi
e aiuti all’Ucraina

TORONTO – Armi e assistenza umanitaria all’Ucraina, sanzioni agli “amici” della Russia: è quanto ha annunciato ieri Justin Trudeau in occasione dell’incontro con il primo ministro dell’Ucraina, Denys Shmyhal, svoltosi a Toronto.

Trudeau, accompagnato dai ministri Chrystia Freeland (Finanze e vice di Trudeau), Anita Anand (Difesa) e Mélanie Joly (Affari Esteri), ha dunque annunciato una serie di misure militari ed economiche per sostenere l’Ucraina nella guerra con la Russia.

Per quanto riguarda la fornitura di armi, il Canada invierà all’Ucraina 21.000 fucili d’assalto, 38 mitragliatrici e 2,4 milioni di munizioni. Quanto alle sanzioni, verranno imposte sanzioni a “14 individui russi e 34 entità”, compresi obiettivi di sicurezza legati al gruppo Wagner, ha affermato Trudeau che ha ricordato che il Canada sta inoltre imponendo sanzioni a “9 entità legate al settore finanziario bielorusso”.

In previsione ci sono poi un aggiornamento dell’attuale accordo di libero scambio tra Canada e Ucraina e la firma di un nuovo “patto” che renderà più facile per i giovani ucraini e canadesi viaggiare e lavorare in entrambi i Paesi.

“Continueremo a sostenere l’Ucraina con tutto il necessario per tutto il tempo necessario”, ha affermato il primo ministro del Canada che finora ha impegnato più di 8 miliardi di dollari canadesi in Ucraina in assistenza finanziaria, militare, umanitaria e di altro tipo dal gennaio del 2022, poco prima dell’invasione da parte della Russia avvenuta alla fine di febbraio del 2022.

Il primo ministro ucraino Shmyhal ha colto l’occasione per ringraziare il Canada per il suo sostegno dall’invasione delle forze russe e durante la visita a Toronto ha avuto anche modo di incontrare una delegazione della comunità ucraina in Canada, accompagnato dalla vicepremier Freeland.

Intanto, proprio nella notte fra lunedì e ieri il sito web di Trudeau è stato messo off-line per alcune ore da (presunti) hacker filo-russi. “Non è raro che gli hacker russi prendano di mira i Paesi mentre mostrano il loro fermo sostegno all’Ucraina… quindi il tempismo non è sorprendente”, ha commentato ieri Trudeau, ribadendo: “Il nostro sostegno all’Ucraina è incrollabile”.

Nelle foto in alto, il colloquio fra Justin Trudeau e Denys Shmyhal e l’incontro di quest’ultimo con una delegazione della comunità ucraina in Canada, insieme alla vicepremier canadese Chrystia Freeland (da Twitter – @Denys_Shmyhal)

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