Canada

Brian Jean vince
le elezioni suppletive,
Jason Kenney trema

TORONTO – Brian Jean ha stravinto le elezioni suppletive in Alberta e ha lanciato il guanto di sfida a Jason Kenney. Il neo deputato di Fort McMurray-Lac La Biche ha totalizzato il 63,6 per cento delle preferenze, mentre la candidata dell’Ndp Ariana Mancini non è andata oltre il 18,5 per cento.

Briciole agli altri candidati: Paul Hinman del Wildrose Independence ha preso appena 628 voti, il liberale Abdulhakim Hussein 211, sotto le cento preferenze Michelle Landsiedel dell’Alberta Party, l’indipendente Brian Deheer, Marilyn Burns dell’Alberta Advantage Party e Steven Mellott dell’Alberta Independence.

Tutta la campagna elettorale di Jean è stata portata avanti non tanto nella sfida contro la Mancini, ma contro il leader in carica del suo partito, il premier dell’Alberta Jason Kenney e anche le dichiarazioni dopo la vittoria sono andate in questa direzione. “Mi sono candidato con un messaggio ben preciso: Jason Kenney deve essere rimpiazzato. E questa sera la gente di Fort McMurray-Lac La Biche ha detto chiaramente che lui se ne deve andare. Gli elettori si sono dimostrati d’accordo come me”. Contattato dal Corriere, la mente di Jean è già proiettata dalla review della leadership: “Ancora tre giorni per comprare le tessere e votare. Dovremo farcela”.

Il premier, dal canto suo, ha preferito tenere il profilo basso. Attraverso Twitter si è complimentato con l’esponente del suo partito che vorrebbe la sua testa.

“Congratulazioni a Brian Jean e al team dello United Conservative Party per la vittoria nelle elezioni suppletive di Fort McMurray-Lac La Biche. Grazie a tutti i candidati e ai loro volontari per il loro impegno verso la democrazia e grazie ai votanti locali per aver partecipato al processo elettorale”.

Jean ha chiesto le dimissioni di Kenney per mesi, insistendo sul fatto che il premier al primo mandato perderà contro l’opposizione dell’Ndp in un’elezione generale prevista per il maggio 2023.

“Per unificare abbiamo bisogno che se ne vada. È un grande parlatore ma è terribile nel prendere decisioni”, ha detto Jean.

L’avvocato e uomo d’affari di Fort McMurray ha radunato le persone per votare contro Kenney in una revisione della leadership del 9 aprile. In quella data il partito dovrà sostanzialmente decidere se andare ancora avanti con l’attuale premier o voltare definitivamente pagina.

D’altro canto i sondaggi per l’ex ministro dell’Immigrazione del governo Harper non sono certo lusinghieri: tutte le indagini demoscopiche del 2021 e del 2022 hanno dato il suo United Conservative Party nettamente dietro i neodemocratici.

Nell’ultimo sondaggio, quello della Research Co. datato 14 marzo, l’Ndp si trova 45 per cento delle intenzioni di voto, mentre il partito guidato da Kenney non va oltre il 30 per cento.

In tutta la provincia serpeggia il malcontento verso il premier, per l’intera gestione dell’emergenza provocata dalla pandemia di Covid-19 e per la strategia di rilancio dell’economia dell’Alberta che non ha dato i risultati sperati.

Secondo Jean l’unica possibilità di vittoria alle elezioni del prossimo anno è rappresentato da un cambio della leadership della provincia: il 9 aprile sapremo se il partito starà dalla sua parte o invece sceglierà di andare avanti con Kenney.

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