Canada

Bank of Canada,
l’ennesimo rialzo:
tasso di interesse al 3,75%

TORONTO – L’aveva annunciato e l’ha fatto. Bank of Canada ha alzato il tasso di interesse di riferimento di un altro 0,50, portandolo dal 3,25 al 3,75 per cento. Dallo scorso mese di marzo, la banca centrale ha aumentato per ben sei volte il tasso di riferimento, “con l’obiettivo di contrastare l’inflazione e riportarla all’obiettivo del 2%”, ha sempre sostenuto la stessa banca. Un obiettivo che è lontanissimo dall’essere raggiunto, come proprio Bank of Canada ammette nel comunicato pubblicato ieri sul suo sito (qui).

“Negli ultimi tre mesi, l’inflazione è scesa dall’8,1% al 6,9% principalmente a causa del calo dei prezzi della benzina. Tuttavia, le pressioni sui prezzi rimangono ampiamente basate, con due terzi delle componenti dell’IPC (Indice dei Prezzi al Consumo) in aumento di oltre il 5% nell’ultimo anno. Le misure (decise dalla Banca, ndr) non mostrano ancora prove significative che le pressioni sui prezzi sottostanti si stiano attenuando. Le aspettative di inflazione a breve termine rimangono elevate, aumentando il rischio che l’inflazione elevata si radichi”.

La banca centrale insiste però nel prevedere “che l’inflazione diminuirà poiché i tassi di interesse più elevati contribuiranno a riequilibrare domanda e offerta, le pressioni sui prezzi dovute alle interruzioni dell’offerta globale svaniranno e gli effetti passati dell’aumento dei prezzi delle materie prime si dissolveranno. L’inflazione dovrebbe scendere a circa il 3% entro la fine del 2023, per poi tornare all’obiettivo del 2% entro la fine del 2024”, sostiene Bank of Canada che mette le mani avanti annunciando già il prossimo aumento, previsto per il prossimo 7 dicembre. “Data l’elevata inflazione e le aspettative di inflazione, nonché le continue pressioni sulla domanda nell’economia, il consiglio direttivo – si legge ancora nel comunicato – prevede che il tasso di interesse ufficiale dovrà aumentare ulteriormente. Siamo risoluti nel nostro impegno a ripristinare la stabilità dei prezzi per i canadesi e continueremo ad agire come richiesto per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%”.

“L’inflazione in tutto il mondo rimane elevata e di ampia portata – prosegue la Bank of Canada – . Ciò riflette la forza della ripresa globale dalla pandemia, una serie di interruzioni dell’approvvigionamento globale e prezzi elevati delle materie prime, in particolare dell’energia, che sono stati spinti verso l’alto dall’attacco della Russia all’Ucraina. La forza del dollaro USA si aggiunge alle pressioni inflazionistiche in molti paesi. Politiche monetarie più restrittive volte a controllare l’inflazione stanno pesando sull’attività economica in tutto il mondo. Con il rallentamento delle economie e l’allentamento delle interruzioni dell’offerta, si prevede che l’inflazione globale scenderà”. Non è sicuro. Intanto, le rate dei mutui dei cittadini canadesi aumenteranno ulteriormente. E questa, invece, è una certezza.

Nella foto (da www.bankofcanada.ca) la sede di Bank of Canada

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