OTTAWA – Arrivano altre dosi di vaccino in Canada, ma allo stesso tempo se ne gettano altre. È ai limiti del paradosso la situazione dell’immunizzazione nel Paese. Infatti, da un lato il governo federale annuncia l’arrivo, in settimana, di più di 2,3 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech che vanno ad aggiungersi agli oltre 66 milioni di dosi ricevute dall’inizio della campagna e sufficienti per immunizzare completamente tutti i canadesi idonei; dall’altro lato, i farmacisti dell’Ontario avvertono che migliaia di dosi di Moderna stanno per scadere e rischiano di essere buttate via se i non vaccinati non si presenteranno all’appuntamento per l’immunizzazione. Ma andiamo con ordine.
A partire da martedì, il governo federale aveva 6,7 milioni di vaccini nella sua riserva nazionale, una quantità da cui le province e i territori possono attingere se hanno bisogno di più dosi. Questa settimana arriveranno altri 2,3 milioni di dosi. Una spedizione che giunge mentre la dottoressa Theresa Tam, Chief Public Health Officer del Canada, avverte che il Paese potrebbe essere diretto verso una quarta ondata di Covid-19 se le restrizioni verranno revocate prima che i tassi di vaccinazione aumentino.
Parlando con i giornalisti venerdì, la dottoressa Tam ha infatti affermato che un modello nazionale aggiornato per la traiettoria della pandemia suggerisce che la variante Delta, altamente contagiosa, potrebbe guidare una quarta ondata di infezioni. “La traiettoria dipenderà dall’aumento della copertura vaccinale ma anche dai tempi e dall’entità delle riaperture delle attività”.
“Il modello aggiornato mostra che se manteniamo gli attuali contatti a livello di comunità, dobbiamo aspettarci di vedere un moderato aumento dei casi”, mentre la crescita dei contagi potrebbe diventare più rapida “se le riaperture continueranno prima che un numero sufficiente di persone sia completamente immunizzato. Potremmo aspettarci di vedere una forte ripresa entro la fine dell’estate”, ha aggiunto.
Intanto, dicevamo, i farmacisti dell’Ontario fanno sapere che migliaia di dosi del vaccino Moderna scadranno presto e che la fornitura potrebbe andare sprecata se le persone non ancora vaccinate non si presenteranno per le iniezioni.
L’amministratore delegato dell’Associazione dei Farmacisti dell’Ontario, Justin Bates, ha affermato che alcune dosi di Moderna scadranno in questi giorni e, in generale, la fornitura deve comunque essere consumata entro 30 giorni.
“Un rallentamento nel lancio del vaccino in Ontario e la preferenza del pubblico per il vaccino Pfizer-BioNTech hanno reso difficile per i farmacisti utilizzare le dosi di Moderna”, ha detto Bates, per poi aggiungere:
“È una situazione terribile per loro (i farmacisti). Hanno fatto tutto il possibile per assicurarsi che non ci siano sprechi”.
Le dichiarazioni di Bates arrivano dopo che un’unità sanitaria di London, Ontario, ha chiesto a tutti di rimboccarsi le maniche prima che più di 21.300 dosi di Moderna scadano tra due settimane.
“Le prossime due settimane (sono) critiche”, ha sottolineato Bates. Critiche soprattutto perché negli ultimi giorni le vaccinazioni sono calate e c’è uno “zoccolo duro” di persone restìe a sottoporsi all’immunizzazione: una riluttanza forse dovuta anche ai dati giornalieri sui contagi, dai quali emerge che la pandemia sembra non essersi arrestata nemmeno di fronte ai vaccini.
Ma i capi medici continuano a lanciare appelli. “Non vogliamo che questo vaccino vada sprecato, quindi chiediamo alle persone che non sono completamente vaccinate di unirsi a noi nella lotta contro il Covid-19 e prendere in considerazione la possibilità di ricevere una prima o una seconda dose di Moderna”, ha affermato il dottor Chris Mackie, Medical Officer of Health e Chief Executive Officer della Middlesex-London Health Unit.
Nel frattempo, le unità di sanità pubblica stanno lavorando per ridurre al minimo l’ormai quasi certo spreco di vaccini e, a tal scopo, sono alla ricerca di zone, all’interno della provincia, nelle quali le dosi in scadenza possano essere utilizzate rapidamente. A questo punto, tanto vale regalarle a chi non ne ha più.
(foto da pixabay.com)
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