Canada

Aree residenziali libere,
ma nessuno le usa

TORONTO – Mentre l’emergenza abitativa tocca livelli mai visti, con la totale mancanza di case a prezzi abbordabili (sia in vendita che in affitto), viene fuori che alcune delle principali città del Canada hanno ampie aree di terreno residenziale libero. Inutilizzato. A rivelarlo è un rapporto di Statistics Canada, che analizza contestualmente anche anche l’aumento vertiginoso dei costi di costruzione nelle principali città.

Sebbene ci siano molte ragioni alla base della crisi immobiliare, il rapporto suggerisce che la disponibilità di terreni non è tra queste la principale in alcune città. Secondo il rapporto, pubblicato mercoledì, Vancouver, Edmonton, Toronto, Ottawa-Gatineau e Halifax avevano infatti lotti residenziali liberi a partire dal 2021.

Ottawa-Gatineau ha la più alta quantità di terreno residenziale libero, sia in termini di proporzione (18%) che di superficie complessiva (162.000 acri). Anche Halifax ha un’elevata quantità di terreno residenziale libero, pari al 15%, con 151.000 acri, mentre Toronto ha il 9% (131.000 acri liberi), Vancouver il 4,5% (32.000 acri) ed Edmonton il 2,5% (59.000 acri). Ma in quali parti delle città in questione si trovano questi terreni? La maggior parte dei terreni liberi a Ottawa, quasi il 76%, si trova entro i confini della città. Anche Edmonton ha un’alta percentuale di lotti residenziali liberi nell’area del centro (quasi il 34%). Altre città, invece, hanno centri più “densi”. Toronto, ad esempio, ha solo il 2,1% dei terreni residenziali liberi nel centro, mentre a Vancouver i lotti vacanti nel centro sono solo lo 0,3%.

Nel rapporto è stata presa in considerazione anche la proprietà dei terreni liberi: nelle province atlantiche è più probabile che i terreni liberi siano posseduti da persone che detengono più proprietà.

Un altro aspetto esaminato nel rapporto è l’aumento dei costi di costruzione: il più significativo si è registrato a Toronto, con un aumento dei costi di costruzione del 74% tra il 2010 e il 2022. Anche Ottawa-Gatineau, con quasi il 70% e Edmonton oltre il 62%, hanno visto aumenti significativi dei costi di costruzione. Nonostante ciò, tra il 2010 e il 2022 l’occupazione nel settore edile è aumentata in modo abbastanza costante: il tasso di occupazione è aumentato più rapidamente in Ontario (oltre il 43%) e Quebec (quasi il 27%). Al tempo stesso, però, i salari nel settore edile non hanno tenuto il passo. Come si dice in Italia: botte piena e moglie ubriaca. Ma solo per i costruttori.

Foto di Borko Manigoda da Pixabay

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