Canada

Affitti pazzi, le giovani coppie rinunciano ad avere figli

TORONTO – La testimonianza di Anna Smith, scelta dalla giornalista Natalie Stechyson della CBC per il suo articolo uscito ieri, riassume perfettamente la situazione delle giovani coppie canadesi che vivono a Toronto: lei ha 27 anni e vive con il suo compagno in un appartamento di 500 piedi quadrati (cioè meno di 50 metri quadrati) nella zona est di Toronto per 1.550 dollari mensili. Un furto, per un “buco” simile. Ed è una condizione comune a moltissimi canadesi di età compresa fra i 20 ed i 30 anni, per i quali già è difficile arrivare a fine mese: figuriamoci se avessero un figlio… e così anche Anna, come tantissime altre ragazze, ritarda la maternità ormai da due anni. Una decisione che lei stessa definisce “semplicemente straziante”.

“Ho sempre sperato di poter essere un giovane genitore perché i miei genitori mi hanno avuto sulla quarantina e, sebbene fossero ottimi genitori, non riuscivano a starmi dietro. Io volevo dare ai miei figli un diverso tipo di infanzia”, ​​ha detto Anna alla CBC, aggiungendo: “È scoraggiante dover lottare per raggiungere questi obiettivi di vita”.

Secondo l’analisi della CBC, su oltre 1.000 quartieri nelle più grandi città del Canada, meno dell’1% degli affitti sono sfitti ed accessibili per la maggior parte degli affittuari: il che significa che le case ci sarebbero anche, ma sono talmente care che è impossibile acquistarle per chiunque abbia uno stipendio anche buono. Con l’aumento dei prezzi e la diminuzione della disponibilità, dunque trovare un alloggio è diventato arduo.

Gli aumenti medi degli affitti hanno raggiunto un nuovo massimo, come rileva un rapporto della Canada Mortgage and Housing Corporation. E la situazione peggiora se si cercano affitti di appartamenti con più camere da letto, che sono tanto scarsi quanto costosi. Così, ci sono famiglie stipate in appartamenti piccoli, con i genitori che dormono sui divani in modo che i bambini possano avere camere da letto, mentre altri (come Anna Smith) hanno ritardato la creazione di una famiglia. C’è poi chi la famiglia l’ha creata ma si è dovuto “accontentare”, come Zach Robichaud, 37 anni: come riferisce ancora l’articolo della CBC, lui vive a Kitchener, Ontario, ed è il più giovane di sei figli. Avrebbe a sua volta voluto una grande famiglia, con almeno tre figli, ma si è dovuto fermare ad una figlia perché la maggior parte delle entrate familiari (lavorano sia lui che la moglie) va nell’affitto che è di 2.000 dollari mensili. “Mia figlia sarà essenzialmente sola”, ha detto Robichaud. “È davvero triste”.

Il tasso di fertilità totale del Canada è sceso nel 2022 al punto più basso in più di un secolo, a 1,33 figli per donna, secondo quanto riportato da Statistics Canada a gennaio. E sempre secondo Statistics Canada, il 38% dei giovani adulti (di età compresa tra 20 e 29 anni) non crede di potersi permettere di avere un figlio nei prossimi tre anni.

Secondo Randall Bartlett, direttore senior dell’economia canadese presso Desjardins, “l’unico modo per affrontare davvero questo problema è portare più offerta sul mercato per aiutare, in ultima analisi, a ridurre il prezzo delle case e degli affitti e renderli più accessibili per un gruppo più ampio di canadesi”.

Più della metà (55%) dei canadesi di età compresa tra 18 e 34 anni intervistati lo scorso anno per uno studio condotto da Abacus Data e dalla Canadian Real Estate Association (CREA) ha affermato che la crisi immobiliare ha influenzato la loro decisione ed i tempi di creare una famiglia (nell’ambito dello studio, sono stati intervistati 3.500 adulti canadesi alla fine di settembre 2023).

L’abitazione, insomma, è il principale “freno” alla genitorialità. Casa, amara casa…

Nella foto in alto, un’immagine ormai “d’altri tempi”: una famiglia con due figli (foto di Charles McArthur da Pixabay)

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