Canada

Fondi per Toronto?
Freeland risponde picche

TORONTO – Ha risposto picche Chrysta Freeland. Con una lettera di due pagine il vice primo ministro ha smorzato le speranze del sindaco di Toronto Olivia Chow che aveva chiesto ulteriori fondi per la città. “Il governo federale non ha denaro illimitato da spendere per Toronto”, ha tagliato corto la Freeland senza troppi giri di parole. Anzi, il ministro delle Finanze ha indicato che la città potrebbe attingere ai propri risparmi o rivolgersi alla provincia “che ha la responsabilità costituzionale e la capacità fiscale per sostenere Toronto”. “È nostra ferma aspettativa che lo faccia”, ha scritto.

Chow, dal canto suo, ha dichiarato che la provincia ha già segnalato la sua disponibilità a collaborare con la città. “Continuo a sperare che anche il governo federale si unirà a noi, nonostante la risposta negativa”, ha detto.

I rapporti del personale indicano che Toronto potrebbe colmare il buco nel budget di quest’anno prosciugando la maggior parte del fondo di sostegno per il Covid-19 rimanente, prelevato in parte da un budget di capitale già ridotto.

Ma come la città pagherà per un deficit di budget stimato di 927 milioni di dollari l’anno prossimo rimane una questione aperta.

Il mese prossimo il sindaco dovrebbe convocare una riunione straordinaria del comitato esecutivo per discutere il piano finanziario a lungo termine della città.

Nella sua lettera Freeland dice in modo chiaro che la capacità del governo federale di fornire supporto ha dei limiti.

“Sindaco Chow, il nostro governo è stato, e continuerà ad essere, un partner affidabile per la città di Toronto – ha scritto la vice premier – tuttavia, le risorse del nostro governo federale non sono infinite e il sostegno di emergenza che abbiamo fornito durante la pandemia ha portato all’eccellente situazione fiscale di cui gode attualmente la provincia dell’Ontario”.

Il Financial Accountability Office of Ontario ha previsto un surplus di bilancio provinciale di $ 10,6 miliardi entro l’anno fiscale 2025-2026, più del surplus di $ 4,4 miliardi previsto dal governo.

In risposta alla lettera, l’ufficio del premier Doug Ford ha indirizzato la richiesta di aiuto al governo federale. Una dichiarazione di un portavoce nel suo ufficio non ha menzionato un nuovo sostegno per il deficit di bilancio di Toronto, affermando che la richiesta della città per ulteriori finanziamenti era diretta al governo federale. “Speriamo che il governo federale e Toronto possano lavorare insieme per trovare una soluzione”, si legge nella dichiarazione.
Freeland, nel frattempo, ha scritto che il fondo di riserva da 11,2 miliardi di dollari di Toronto disponeva di circa 1,6 miliardi di dollari in fondi di “stabilizzazione” non impegnati, denaro accantonato per emergenze e costi imprevisti.

Ma i recenti rapporti della città hanno abbassato di molto quella cifra, indicando che tutti i fondi di riserva, tranne $ 290 milioni, sono stati interamente usati per sostenere le operazioni e i piani di capitale decennali della città.

Chow è entrata ufficialmente in carica all’inizio di questo mese, dopo da una campagna elettorale in cui si è impegnata a lavorare con altre grandi città per ottenere un nuovo accordo economico per i comuni.

Quello di coinvolgere maggiormente i due livelli di governo per ottenere fondi per la città era stato infatti uno dei cavalli di battaglia della Chow che però, ora ha incassato un secco no da Ottawa.

I funzionari di City Hall affermano da tempo che la città più popolosa del Canada merita una considerazione finanziaria distinta, dato l’importante ruolo che svolge nei servizi regionali, dai trasporti ai centri di accoglienza.

Nella foto in alto, Chrysta Freeland in una foto tratta dal suo profilo Twitter

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