Canada

Mancano operai?
Ora c’è la realtà aumentata
“Azzerati costi e tempi
per la ricerca di personale”

TORONTO – Una nuova tecnologia potrebbe risolvere il problema della mancanza di manodopera specializzata in Canada: un problema annoso, acuito dalla pandemia che negli ultimi tre anni ha di fatto bloccato la nuova immigrazione necessaria per lo sviluppo delle imprese e dell’economia. Stiamo parlando di “Vuforia Studio”, un software che permette ad un lavoratore inesperto di utilizzare od assemblare prodotti sofisticati, trasformando i dati CAD in esperienze di realtà aumentata (AR) dettagliate che forniscono informazioni critiche ai lavoratori in prima linea quando e dove ne hanno più bisogno.

Semplificando: l’operaio indossa un paio di occhiali interattivi attraverso i quali può leggere in tempo reale le istruzioni da seguire per effettuare assemblaggi, operazioni manuali, movimenti finalizzati alla realizzazione del prodotto finito. Qualsiasi prodotto. Quello che finora richiedeva tempo e risorse per la formazione dei lavoratori, adesso può essere fatto da chiunque semplicemente indossando un paio di occhiali “multimediali”.

“I vantaggi – spiegano Richard Bressan di Parametric Design Canada ed il team di consulenti tecnologici che si sta occupando della distribuzione di ‘Vuforia Studio’ – sono molteplici. Innanzitutto, il software mette qualunque lavoratore, anche senza alcuna esperienza né specializzazione, nella condizioni di lavorare in una qualsiasi azienda che produce manufatti. Inoltre, attraverso l’utilizzo di questo software aumentano sia la produttività che la soddisfazione dei lavoratori, viene ridotto il costo di errori, incidenti e sprechi e si migliorano le esperienze dei clienti e la competitività dell’azienda”. Il fatto che il software consenta a chiunque di entrare subito in produzione eliminerebbe dunque alla radice, secondo Parametric Design, le difficoltà legate al reperimento di manodopera specializzata in Canada. Difficoltà enormi, al momento.

“I problemi dei produttori sono problemi del Canada. Senza un’attenzione urgente prestata alla tripla minaccia di interruzioni della catena di approvvigionamento, ‘Buy American’ e crisi della carenza di manodopera, la forza della ripresa economica del Canada è in dubbio”, afferma Dennis Darby, presidente e amministratore delegato di CME (Canadian Manufacturers & Exporters).

Secondo uno studio del CME sui produttori canadesi, infatti, la metà delle aziende ha segnalato difficoltà nella catena di approvvigionamento, mentre quasi due terzi hanno registrato un aumento dei costi delle materie prime. In cima alla lista delle sfide c’è il talento. Il CME ha riportato 65.000 posti di lavoro vacanti nel settore manifatturiero.

Un sondaggio ha rivelato che la maggior parte dei produttori sta lottando per coprire posizioni di manodopera generale e assemblaggio, nonché di produzione qualificata: posti di lavoro buoni e ben pagati che rimangono vacanti. L’indagine sui produttori dell’autunno 2022 del CME ha rivelato che, solo nell’ultimo anno, la carenza di manodopera e di competenze nel settore manifatturiero è costata all’economia canadese 13 miliardi di dollari, una conseguenza di mancate vendite, sanzioni per consegne in ritardo e progetti di capitale annullati o ritardati. Ma la soluzione sembra davvero a portata di mano o, meglio, di occhi…

“Azzerati costi e tempistiche per la ricerca di personale”

TORONTO – Uno skilled worker in Ontario può percepire uno stipendio che varia dai 40k a 60k all’anno di media. Tenendo presente la scarsa reperibilità dei lavoratori, un’azienda media deve aumentare queste cifre per valorizzare e quindi fidelizzare il dipendente.

Molto spesso le aziende manifatturiere non riescono a trovare lavoratori qualificati in Canada e conseguentemente si rivolgono all’immigrazione. Assumere un dipendente straniero e non residente, richiede uno sforzo da parte dell’azienda sponsor, in termini di tempo e denaro per la pratica di immigrazione. Questi costi molto spesso sono elevati ed il lavoratore qualificato, a meno che non sia una persona giovane, ha comunque necessità di trasferire la propria famiglia e stabilirsi in Canada, chiedendo all’azienda un compenso e benefit maggiori.

“La media di questi costi – spiegano i manager di ‘Vuforia’ – aumentano ancora di più il budget aziendale per reperire la manodopera qualificata. Siamo confidenti nell’affermare che un lavoratore straniero qualificato può costare circa 100k all’azienda, con la problematica del visto di lavoro temporaneo che aggrava le tempistiche riguardo all’investimento dell’azienda. Una licenza di Vuforia ha un prezzo base di $ 114,000 con la possibilità di avere 100 utenti collegati. Il prezzo delle lenti è di circa $ 4.500 cadauna. Aggiungendo a questo prezzo una consulenza da parte degli ingegneri di Parametric Design Canada per la configurazione e calibrazione del software possiamo dire che l’investimento totale può arrivare a circa $ 200.000. Il ritorno dell’investimento è pressoché immediato, proprio per il fatto che l’azienda potrà assumere lavoratori senza esperienza ed impiegarli dal giorno uno. Il costo di un lavoratore senza esperienza è di circa 35k all’anno, dimezzando di fatto il costo di un lavoratore qualificato ed azzerando costi e tempistiche per la ricerca di personale con esperienza quasi impossibile da reperire”.

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