Canada

L’Ontario regge l’urto
della quarta ondata

TORONTO – Una nuova settimana sta iniziando ma lo scenario è lo stesso di quella precedente: Canada spaccato in due con Ontario e Quebec che reggono l’urto della quarta ondata, mentre Alberta e Saskatchewan sono in piena emergenza.

L’Ontario ha registrato ieri 653 nuovi casi di Covid-19 (e 6 decessi), in leggero aumento rispetto ai 640 di sabato ma in calo rispetto ai 715 di una settimana fa. La media mobile di sette giorni di nuovi casi continua dunque a diminuire, raggiungendo quota 620, in calo rispetto a domenica scorsa (709). E con 31.063 test elaborati nelle ultime 24 ore, il tasso di positività in tutta la provincia scende al 2% dal 2,3% di sette giorni fa. Dei nuovi casi confermati ieri, 499 sono riferiti a persone non completamente vaccinate o con uno stato vaccinale sconosciuto e 154 a coloro che sono completamente immunizzati. Ora ci sono 177 persone che ricevono cure nelle unità di terapia intensiva dell’Ontario, in calo di cinque da domenica scorsa. Il numero di casi attivi in Ontario è ora pari a 5.591, in calo rispetto ai 6.396 di domenica scorsa. Oltre l’80% degli abitanti dell’Ontario idonei ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino.

Molto simile la situazione in Quebec dove sono stati segnalati, ieri, 719 nuovi casi di Covid-19 e 2 decessi, con un tasso di positività del 2,4%, mentre il recente aumento dei ricoveri si è fermato durante il fine settimana. Dall’aggiornamento di sabato, altre 31 persone sono state ricoverate in ospedale con sintomi del virus. Tuttavia, l’occupazione complessiva è scesa a 297 con 35 persone in meno. Di quelli in ospedale, 90 sono in terapia intensiva. Poco più della metà dei nuovi ricoveri ospedalieri si riferiscono a persone non vaccinate o che hanno ricevuto la prima dose due settimane fa. Gli operatori sanitari hanno somministrato 14.844 dosi di vaccino, 10.785 delle quali sono state somministrate come seconde iniezioni. Della popolazione ammissibile (dai 12 anni in su), l’84 per cento è completamente vaccinato e l’89 per cento ha ricevuto almeno un’iniezione.

In Alberta, intanto, continua l’emergenza. Dopo i 1.336 casi e 20 decessi di mercoledì scorso, la provincia ha registrato 1.660 nuovi contagi e 17 decessi giovedì e 1.651 nuovi casi e 11 decessi venerdì con ben 1.061 persone attualmente ricoverate, delle quali 243 in terapia intensiva. I non vaccinati continuano ad essere la grande maggioranza dei casi attivi della provincia (che adesso sono 20.040) e degli esiti gravi, compresi i decessi. Tra gli abitanti dell’Alberta (4.371.000 in totale), l’82,3 per cento ha ricevuto una prima dose di vaccino e il 73,4 per cento ha ricevuto due dosi. Il prossimo aggiornamento dei dati dell’Alberta è previsto per oggi, quando verranno resi noti i dati raccolti da venerdì, sabato e domenica.

In Saskatchewan i casi continuano a risultare troppi rispetto alla popolazione (1.174.000 abitanti, contro i 14.570.000 dell’Ontario e gli 8.326.089 del Quebec): 460 casi e 7 morti giovedì, 528 contagi e 5 morti venerdì, 492 casi e 4 morti sabato. Attualmente sono 282 le persone in ospedale con Covid-19, delle quali 61 in terapia intensiva. Sabato, sono state somministrate 5.017 dosi di vaccini e, al momento, 727.357 residenti sono completamente vaccinati.

In British Columbia, venerdì – ultimo dato disponibile – sono stati rilevati 743 nuovi casi e 7 decessi, più o meno in linea con i giorni precedenti, ma la provincia ha tagliato un traguardo importante sul fronte della vaccinazione: secondo il Ministero della Salute, infatti, quattro su cinque abitanti (ammissibili alla vaccinazione)della B.C. vale a dire 3.709.554 di persone dai 12 anni in su, hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino mentre altre 344.184 persone hanno avuto la loro prima dose. La popolazione non vaccinata continua a costituire la maggior parte del gruppo di infezioni e ricoveri ospedalieri, nonostante rappresenti ormai meno del 22% della provincia compresi i bambini (quindi su un totale di 5.071.000 abitanti) che attualmente non sono ammissibili a nessuno dei vaccini approvati.

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