TORONTO – Arriva la “vacanza fiscale” per il periodo natalizio: ieri, infatti, è stata approvata la proposta di legge (Bill C-78) liberale che prevede una sospensione di due mesi dell’imposta sui beni e servizi o dell’imposta sulle vendite armonizzata su decine di articoli, tra cui alcuni generi alimentari, bevande alcoliche, abbigliamento per bambini.
“Rimuovendo la GST da generi alimentari, articoli essenziali e beni di prima necessità per le feste, vi aiutiamo a risparmiare un po’ di soldi in più per il nuovo anno”, aveva scritto l’altro ieri il vice primo ministro e ministro delle Finanze, Chrystia Freeland, su Twitter X. “Abbiamo presentato una legge per rendere possibile tutto ciò. Tutti i partiti dovrebbero unirsi per offrire questo sollievo tanto necessario ai canadesi”.
In realtà, poi, Conservatori e Bloc Quebecois hanno votato “no” e la legge è stata approvata (177 sì, 148 no) con i soli voti dei Liberali e dell’NDP che ha ottenuto la sospensione temporanea di un’altra iniziativa annunciata nei giorni scorsi dal primo ministro Justin Trudeau cioè l’elargazione di 250 dollari, una tantum, nella prossima primavera, a tutti i canadesi che hanno lavorato nel 2023 e che hanno guadagnato fino a 150.000 dollari al netto delle tasse: l’NDP vuole infatti che tale beneficio venga esteso anche agli anziani non lavoratori ed alle persone con disabilità che non hanno un reddito da lavoro. Se ne riparlerà più in là.
Il leader dell’NDP Jagmeet Singh ha inoltre affermato che il suo partito vuole che la GST venga eliminata in modo permanente dalle spese quotidiane essenziali e dalle bollette mensili di internet, telefono e riscaldamento domestico: al momento, però, la “vacanza fiscale” è stata approvata così come annunciata dal liberale.
L’agevolazione fiscale si applicherà dunque ai pasti al ristorante, agli spuntini, ai cibi preparati, ai giocattoli per bambini, ai seggiolini per auto, ai libri, ai giornali cartacei, ai puzzle e agli alberi di Natale (l’elenco più dettagliato è nel nostro precedente articolo, qui) e dovrebbe rimanere in vigore dal 14 dicembre al 15 febbraio.
“Sospendiamo per due mesi le tasse sulla spesa alimentare e sui beni di prima necessità di tutti i giorni”, ha scritto ieri Trudeau su Twitter X, pubblicando un video per confermare l’iniziativa.
We’re pausing taxes for two months on groceries and everyday essentials. pic.twitter.com/WsAmbi2o36
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) November 28, 2024
Secondo il governo federale, l’agevolazione fiscale proposta farà risparmiare ai contribuenti circa 1,6 miliardi di dollari in due mesi: chi spende 2.000 dollari per tali articoli nell’arco di due mesi risparmierà tra 100 e 260 dollari, a seconda della provincia (tale tassazione varia infatti da provincia a provincia).
Diverse le reazioni dei governi provinciali: quello dell’Ontario ha fatto sapere che la sospensione fiscale decisa da Ottawa costerà alla Provincia 1 miliardo di dollari, ma sosterrà l’iniziativa: il premier Doug Ford si è iunfatti detto d’accordo e, l’ufficio del ministro delle Finanze dell’Ontario, Peter Bethlenfalvy, ha confermato che rimuoverà a sua volta l’imposta provinciale sulle vendite sugli articoli non già coperti (l’Ontario ha già da tempo avviato un’iniziativ simile a quella di Ottawa). I premier di altre Province, invece, come New Brunswick e Prince Edward Island, hanno dichiarato – come riferisce la CBC – di voler essere risarciti da Ottawa per le entrate provinciali che verranno perse durante la sospensione delle tasse.
Lapidario il commento del Bloc Quebecois dopo l’approvazione del C-78: “I liberali e l’NDP offrono champagne esentasse ai più ricchi”, ha scritto il partito su Twitter X. E secondo i Conservatori, il disegno di legge liberale non è altro che un “trucco fiscale”.
Nella foto in alto, il primo ministro Justin Trudeau in uno screenshot tratto dal video pubblicato ieri sul suo profilo Twitter X – @JustinTrudeau
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