Canada

“Voleva uccidere un poliziotto
e lo ha fatto”

TORONTO – Ha trascorso più di due ore al Tim Horton di Mississauga prima di premere il grilletto contro Andrew Hong, il poliziotto che ignaro di quel che stava per accadere, è entrato nel locale per un pranzo veloce. Lì invece, l’agente della polizia di Toronto che si trovava a Mississauga per tenere un corso di addestramento per motociclisti su richiesta della polizia di Peel, ha trovato la morte.

In una conferenza stampa congiunta a Mississauga ieri la polizia di Peel e quella di Halton hanno affermato che Sean Petrie, 40 anni, senza fissa dimora, stesse cercando un agente di polizia, uno qualunque, da uccidere. “A questo punto credo che Hong sia stato preso di mira a causa dell’uniforme che indossava”, ha affermato il detective Michael Mavity. Oltre a identificare il sospetto il chief della Peel Regional Police Nishan Duraiappah ha fornito una cronologia dettagliata del pomeriggio di lunedì, un pomeriggio di ordinaria follia.

Un killer dalla fedina penale lunga nella quale trovavano posto condanne per aggressione, rapina a mano armata, possesso di un’arma da fuoco carica o illegale, reati contro la proprietà e reati alla guida. Nel marzo 2007, Petrie è stato inserito nel sistema di segnalazione nazionale dopo essere stato ritenuto “recidivo ad alto rischio” per un reato del 2005. L’ultima condanna di Petrie risale al 2015. “Gli investigatori hanno parlato con la famiglia di Petrie e hanno appreso che si era allontanato da loro, alcuni non avevano contatti con lui da un anno, altri da più di cinque – ha detto Duraiappah – la tragedia di lunedì è un atto di violenza orribile che non dovrebbe succedere mai più”.

Duraiappah ha quindi ricostruito le tappe del tragico pomeriggio di sangue. Nel Tim Hortons in Argentia Road Petrie ha sparato a Hong a bruciapelo per poi tentare di rimuovere dalla fondina – senza successo – la sua arma da fuoco. Poi ha attraversato la strada raggiungendo un parcheggio vicino dove ha fatto fuoco all’indirizzo di una persona alla quale ha rubato l’auto con la quale ha raggiunto Milton.

La polizia di Halton ha quindi affermato che meno di un’ora dopo la sparatoria di Mississauga il sospetto si è recato alla MK Auto Body Repairs a Milton e ha sparato ad altre tre persone. Per il proprietario dell’officina Shakeel Ashraf di 38 anni non c’è stato nulla fare. E dalla conferenza di ieri è emerso che uno studente di 28 anni che lavorava part-time nella carrozzeria, anch’egli rimasto ferito nella sparatoria, è in fin di vita.

La terza vittima, un uomo di 43 anni, che è anche un dipendente di MK Auto Body Repairs, è stato ferito a una gamba ma le sue condizioni non destano preoccupazioni.

Quel che rimane oscuro è il motivo di tanta efferata violenza: in un paio d’ore Petrie ha ucciso due persone e ne ha ferite altre tre per poi cadere anche lui sotto i colpi dei poliziotti che gli davano la caccia.

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