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Tutto come prima:
governo di minoranza liberale

TORONTO – Tutto come prima. L’esito delle elezioni 2021 non cambia di una virgola i rapporti di forza che caratterizzavano la scorsa legislatura. Avremo, esattamente come negli ultimi due anni, un governo di minoranza liberale guidato da Justin Trudeau, al suo terzo mandato dopo le vittorie del 2015 e del 2019.

A sostegno del nuovo esecutivo ci saranno 158 deputati rispetto ai 157 eletti nella precedente tornata elettorale.

Il Partito Conservatore guidato da Erin O’Toole, pur conquistando ancora una volta la maggioranza del voto popolare, non riesce a tradurre il consenso elettorale in seggi. I conservatori porteranno a Parliament Hill 119 deputati, due in meno rispetto al voto del 2019.

Non decolla nemmeno l’Ndp di Jagmeet Singh, che passa da 24 a 25 parlamentari, mentre cresce il Bloc Quebecois di Yves-François Blanchet, che conquista 34 circoscrizioni rispetto alle 32 vinte alle precedenti elezioni.

I Verdi segnano un calo significativo nel voto popolare che si traduce con la perdita di un deputato: saranno solamente due i parlamentari del Green Party in questa legislatura.

Per quanto riguarda la partecipazione popolare, stando ai dati ancora non definitivi di Elections Canada, hanno votato 15,9 milioni di canadesi, pari al 58,4 per cento degli aventi diritto.

Sempre secondo i dati dell’agenzia federale che soprassiede al voto, quasi tutti i partiti hanno perso terreno sul fronte del voto popolare.

I liberali in tutto hanno ricevuto 5,1 milioni di voti (nel 2019 erano stati 6 milioni), i conservatori totalizzano 5,4 milioni di preferenze (contro le 6,2 di due anni fa), l’Ndp si attesta a 2,8 milioni di voti (prima erano 2,9 milioni), il Bloc 1,2 milioni (1,3 milioni) mentre registra un vero e proprio tracollo nel consenso il Green Party, che passa da 1,2 milioni di voti ad appena 370mila preferenze.

Boom del consenso per il People’s Party di Maxime Bernier, che riceve 811mila voti ma che non riesce a conquistare nemmeno un seggio, rimanendo ancora una volta fuori dal parlamento federale.
“Torniamo a lavorare – ha dichiarato Trudeau – consapevoli di avere ricevuto un chiaro mandato dai canadesi per superare questa pandemia, voltare pagina e arrivare a un futuro migliore”.

Tuttavia, visti gli esiti finali, resta un clima d’incertezza generalizzato a Ottawa.

Come nella precedente legislatura, il governo liberale avrà bisogno del sostegno del Bloc o dell’Ndp per portare avanti la propria agenda politica e legislativa, non avendo la maggioranza assoluta dei deputati alla Camera dei Comuni.

Un clima d’incertezza quindi che è destinato ad accompagnarci anche in questa legislatura, come è già successo negli ultimi due anni.

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