Gli chef italiani nel mondoToronto

È un giallo il rapimento
di ‘Benny l’Italiano’ in Ecuador

TORONTO – È un vero e proprio “giallo” la scomparsa di Panfilo Colonico, l’italo-canadese prelevato venerdì pomeriggio da un presunto “commando” dal suo ristorante in Ecuador e sparito nel nulla.

L’uomo, 49 anni, è stato preso da due persone, armate e vestite da poliziotti, con i mitra in mano e con due complici ad attenderli all’esterno del locale “Il Sabore Mio” a Guayaquil, nella Provincia del Guayas, in Ecuador. Il presunto (vedremo perché) sequestro è stato registrato dalle telecamere di sicurezza ed il video, che riporta la data del 23 giugno e l’orario 16.32, è stato pubblicato su Twitter alle 22.28 dello stesso giorno dalla giornalista Alina Manrique Cedeño dell’emittente TC Televisión. Le immagini (qui sotto) mostrano il momento in cui l’uomo viene preso all’interno del suo locale, per poi uscire dall’inquadratura e sparire nel nulla.

“Teatro” dell’accaduto è appunto il locale, elegante e raffinato, “Il Sabore Mio”, aperto dallo stesso Colonico: si tratta di uno dei più rinomati dell’intero Ecuador e comprende ristorante, pizzeria, bar, panetteria e pasticceria, come si vede nel profilo Instagram “ilsaboremio“, 16.500 followers, aggiornato fino a domenica (mentre scriviamo).

Un’attività di grande successo, quella di Colonico (notissimo in Ecuador, dove lo chiamano “Benny l’Italiano”: qui il suo profilo Instagram), il che ha fatto pensare ad un possibile sequestro a scopo di riscatto. Un’ipotesi, quest’ultima, che sembrerebbe confermata da un dipendente del ristorante che, contattato dai giornalisti del quotidiano italiano Il Centro, ha detto che i banditi avrebbero consegnato alla polizia ecuadoregna un video in cui appare lo chef in buone condizioni di salute mentre parla con i suoi rapitori. «La polizia ci ha detto che Benny sta bene e sembra che i rapitori non vogliano fargli del male, ma siano solo interessati ad ottenere un riscatto in denaro», ha detto il dipendente ai giornalisti italiani (l’articolo de Il Centro: «C’è un video spedito dai banditi», attesa in Ecuador per la richiesta del riscatto).

Si segue però anche la pista del regolamento di conti. I media locali ecuadoregni, infatti, riportano che Colonico a gennaio era stato coinvolto in una sparatoria avvenuta nei pressi di un centro commerciale, nella quale nessuno era rimasto ferito, avvenuta dopo una trattativa per un pick-up. Nessuna conferma, comunque, sembra arrivare dalle autorità che stanno lavorando sul caso: bocche cucite.

Ma chi è “Benny l’Italiano”?

Panfilo Colonico è nato a Toronto il 5 giugno 1973 da genitori italiani, di Sulmona (L’Aquila, Abruzzo), che si erano trasferiti in Canada in cerca di fortuna. Successivamente però, la famiglia aveva fatto ritorno in Italia, in quella stessa Sulmona che avevano lasciato qualche anno prima. Panfilo è cresciuto lì, ha lavorato nel ristorante aperto nel frattempo dal padre, “La Magnolia”, è diventato chef e ha messo su famiglia. Poi, però, è successo qualcosa. E ha deciso di tornare in Canada dove ha iniziato a lavorare nel settore delle costruzioni per poi darsi nuovamente alla ristorazione.

Nel 2020 si è recato in Ecuador per un viaggio di turismo, ma poi è scattato il primo lockdown per la pandemia di coronavirus e Colonico è rimasto bloccato in Ecuador e ha deciso di restare lì. Qualche tempo dopo, quando il Covid-19 ha iniziato ad allentare la sua morsa, ha deciso di aprire un ristorante, “Il Sabore Mio”. Ed è stato subito un successo. Location elegante, cibi di qualità, tanti clienti, interviste in televisione: “Benny l’Italiano” è diventato una celebrità. Un successo che sarebbe però “viziato” da qualche ombra: secondo la Farnesina, che sta seguendo la vicenda dal giorno del “rapimento”, sembra che Colonico abbia a suo carico diverse denunce per truffa e che abbia contratto debiti. E la moglie, che vive a Sulmona con le due figlie, interpellata dal quotidiano Il Messaggero, si è detta “non convinta” della veridicità del sequestro. «Mi dissocio da questa ennesima messa in scena», ha commentato, senza aggiungere altro (l’articolo de Il Messaggero: Panfilo Colonico, lo chef rapito in Ecuador e i dubbi dell’ex moglie e delle figlie: «È solo una messa in scena»).

Quanto alle autorità canadesi, da noi contattate per sapere se si stanno occupando del caso trattandosi di una persona nata in Canada, ci hanno confermato che sono in corso accertamenti. “Global Affairs Canada è a conoscenza del fatto che un canadese è stato rapito in Ecuador. I funzionari canadesi stanno raccogliendo ulteriori informazioni e forniranno assistenza consolare come richiesto. Per motivi di privacy non è possibile divulgare ulteriori informazioni”, ci ha scritto per e-mail Jérémie Bérubé, portavoce di Global Affairs Canada.

Un “giallo” internazionale, insomma, che coinvolge Italia, Canada ed Ecuador. Come in un film.

Foto e screenshot da Instagram / benny_el_italiano / ilsaboremio

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