Toronto

Baseball: Alessandro Volpe,
il sogno azzurro è vicino

TORONTO – L’impegno paga. Lo sa bene Alessandro Volpe, 17 anni compiuti un mese fa, battitore di baseball che da anni si allena ogni giorno, per ore, con abnegazione e spirito di sacrificio. “Every single day since 2015. #NoDaysOff”, come ha scritto lo stesso giovane italocanadese sul suo profilo Twitter poco più di un anno fa, postando il video di un allenamento, che è diventato virale, raggiungendo 18.500 visualizzazioni.

Oggi, Alessandro raccoglie i primi frutti di quell’impegno profuso da quando di anni ne aveva appena 10: è infatti fra i 33 convocati alla selezione della Nazionale Italiana di Baseball Under 18, in vista dei Campionati Europei di agosto e dei Mondiali in programma a settembre. Una doppia soddisfazione, in realtà, visto che oltre a figurare nella “rosa”, Alessandro è anche l’unico non italiano. Ma il sangue azzurro gli scorre nelle vene: è figlio di Flavio Volpe, presidente della Automotive Parts Manufacturers’ Association (APMA Canada) e nipote di Joe, editore del Corriere Canadese.

A notare il suo talento ed a segnalarlo ai selezionatori degli Azzurri è stato Gianmarco Faraone, National Teams and Coaching Staff Coordinator della Federazione Italiana di Baseball e Softball, che ha recentemente completato un periodo di due anni come mental performance coach in Cina e che sta lavorando al fianco di Mike Piazza, manager della Nazionale Italiana, e del suo staff.

Faraone, italocanadese come Alessandro e con “base” a Toronto, ha visto il giovane giocare ed è rimasto impressionato dalle sue capacità, a tal punto da segnalarlo in vista delle convocazioni per i prossimi campionati degli Azzurri. E domenica Alessandro partirà per l’Italia per partecipare alle selezioni che si svolgeranno a Riccione: là, il giovane battitore farà una serie di allenamenti con gli altri 32 giovani convocati e disputerà un paio di partite insieme a loro. Al termine, fra i 33 giocatori ne saranno selezionati 18 che faranno parte della squadra che parteciperà agli Europei e, poi, ai Mondiali.

Ieri, a pochi giorni dalla sua partenza, abbiamo fatto qualche domanda ad Alessandro, per conoscerlo meglio a farlo conoscere anche ai lettori del Corriere Canadese.

Alessandro, quando è iniziata questa tua passione per il baseball?
“Quando avevo 8 anni. Ho iniziato a giocare e per un paio d’anni l’ho vissuto, appunto, come un semplice gioco. Giusto per divertirmi. Poi, a 10 anni, ho iniziato a prenderlo più sul serio e ho cominciato ad allenarmi tutti i giorni, nessuno escluso, per due ore al giorno. E non ho più smesso”.

Cosa ti aspetti da questa avventura in Italia?
“Spero di riuscire ad entrare nella Nazionale. Sarebbe importante, perché mi consentirebbe di farmi notare a livello internazionale, visto che agli Europei e poi ai Mondiali saranno presenti allenatori e selezionatori di tutto il mondo. Inoltre, avrei la garanzia di poter giocare a quei livelli per almeno due anni, fino al compimento dei 19 anni”.

E poi? Qual è il tuo sogno?
“Giocare nella MLB (la Major League Baseball), magari nei Los Angeles Dodgers o nei Blue Jays di Toronto. Quello è il mio obiettivo finale”.

E nel frattempo?
“Nel frattempo, spero di entrare nella Nazionale Italiana. E poi voglio continuare a studiare, andando all’Università: cosa che mi consentirà, qui in Canada, di poter continuare ad allenarmi e giocare a livelli importanti”.

La strada è tracciata: ad Alessandro ora non resta che percorrerla con lo stesso impegno profuso finora. La forza di volontà non gli manca, il talento nemmeno. Good luck!

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