TORONTO – Le reazioni non si sono fatte aspettare. La notizia pubblicata dal Corriere che anche quest’anno a College non ci sarà la processione del Venerdì Santo, non è stata accolta con piacere dalla comunità italiana e neppure, per esempio, da quella portoghese. I commenti al nostro articolo online, sono stati davvero numerosi. Una valanga. Il gruppo Portugueses en Toronto, ad esempio, ha condiviso l’articolo sul proprio profilo Facebook. “Ma perché? È davvero triste” ha scritto Fernanda Medeiros. “Tanto triste”, ha aggiunto Ma Nu Almeida. “Veramente delusi”, ha detto Lucia Catania mentre a chiedersi il motivo della cancellazione della processione organizzata dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi di Toronto, è anche Liliana Izzo: “Ma perché?” si chiede.
Riassumono in una sola parola il loro stato d’animo Concetta Silipo e Francesca Pettè: “Amen”. Non occorre aggiungere altro per esternare il disappunto provato dopo aver scoperto che la processione non si farà per il terzo anno consecutivo. Francesca Maria Natale Giovanna Da Polenta, con un po’ di sarcasmo commenta “Invece gli assembramenti per le proteste…”.
Con poche parole e tante emoji le persone deluse nell’apprendere che oggi la Via Crucis non sfilerà per le vie di College, hanno manifestato tutto il loro disappunto e la loro amarezza. Ma c’è anche chi, come Jorge da Costa, ha voluto postare un vero e proprio sfogo. “Quest’anno tutte le sfilate si svolgeranno… tutte le sfilate sono consentite. Non bisogna però dare la colpa alla città, non bisogna incolpare la provincia, occorre biasimare l’Arcidiocesi di Toronto che controlla ogni parrocchia… È triste che la parata di San Patrizio sia stata organizzata. Perché la chiesa cattolica romana ha preso questa decisione?”.