Canada

Ritorno alle origini
per Anthony Rota:
lo Speaker in Calabria

TORONTO – “Viaggio delle radici” per Anthony Rota, Speaker della House of Commons, che nei giorni scorsi si è recato in Calabria, regione d’origine dei suoi nonni, cittadini del Comune di Pietrafitta, in provincia di Cosenza. Nell’occasione, Rota si è recato anche a Roma per una serie di incontri istituzionali. Ma andiamo con ordine.

Lo Speaker, figura corrispondente a quella del Presidente della Camera dei Deputati in Italia, è stato ricevuto il 27 giugno scorso a Montecitorio, in Roma, dal suo omologo italiano Lorenzo Fontana. “Un grande piacere riceverlo”, ha commentato Fontana su Facebook, postando una foto dell’incontro con Rota (qui sotto). Poi, l’incontro con il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani e, il giorno dopo, con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Quindi, per Rota è iniziato il vero e proprio “ritorno al passato”, con il viaggio nella “sua” Calabria dove ha incontrato un lungo elenco di autorità locali e visitato numerosi paesi (fra i quali anche alcuni luoghi identitari dell’emigrazione italiana, come i borghi di Tropea e Morano Calabro), ricevendo ovunque una calorosa accoglienza.

Accompagnato dalla moglie e da una delegazione di funzionari del Ministero degli Esteri, Rota è stato accolto dal governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dal prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, dal sindaco di Cosenza, Franz Caruso, dai sindaci di Pedace e Pietrafitta, Francesca Pisani e Antonio Muto e dal Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone. In particolare, durante il colloquio con il prefetto Ciaramella (il 3 luglio, nella foto in alto), sono stati richiamati gli storici legami di vicinanza che uniscono le due popolazioni, italiana (e, nello specifico, calabrese) e canadese: i due si sono inoltre confrontati sulle varie tematiche d’interesse comune in quanto Canada e Calabria rappresentano terre di accoglienza di altri popoli. E hanno assicurato il reciproco impegno affinché l’incontro dia ulteriore impulso ai già proficui rapporti di collaborazione istituzionale.

Particolarmente intenso l’incontro con il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che ha conferito a Rota il “Sigillo d’Oro” della città, una benemerenza civica che si attribuisce a personalità di spicco, distintesi a livello internazionale in campo civile, militare, sociale, sportivo, scientifico e culturale.

Come racconta il portale quicosenza.it, la cerimonia si è svolta nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alla presenza del prefetto Vittoria Ciaramella e di altre autorità fra le quali Giovanni Maria De Vita, consigliere di Ambasciata e responsabile del progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero per gli Affari Esteri.

Nel suo intervento, il sindaco Caruso ha sottolineato come il percorso di Rota rappresenti “un esempio alto e meritevole della massima considerazione. Un modello per le nuove generazioni, affinché esse guardino con interesse ad un esempio di impegno nell’integrazione”, ha detto il primo cittadino di Cosenza, facendo riferimento “all’acculturazione pluridirezionale, ben evidente proprio in Canada. La sfida che ha vinto il Canada – ha sottolineato – è quella che oggi deve vincere l’Italia. Se anche l’Italia, infatti, saprà essere aperta, plurale e tollerante, riconoscendo l’immigrato non come una minaccia, ma come una risorsa, sono certo che saprà ripartire nella strada dello sviluppo e della crescita”.

Visibilmente commosso per l’accoglienza che gli è stata riservata, Rota ha ringraziato Caruso e l’amministrazione comunale per averlo insignito del Sigillo d’Oro. “È un grande onore per me – ha commentato Rota, come riferisce quicosenza.it – e non sono in grado di spiegare le forti emozioni che si provano in un momento come questo. Tra il Canada e l’Italia – ha aggiunto – ci sono tanti punti di contatto. Non solo la cultura, che molti italiani hanno portato con sé, come loro patrimonio, quando sono emigrati in Canada, ma oggi anche sul terreno dell’economia, della ricerca e dell’innovazione si possono trovare forme di cooperazione importantissime per lo sviluppo e la crescita delle comunità”.

A suggellare la cerimonia di Palazzo dei Bruzi, anche una sorpresa finale che ha suscitato ulteriore meraviglia per Rota: la consegna di una copia autentica dei certificati di nascita e di matrimonio dei suoi antenati, ritrovati per l’occasione nell’archivio dell’anagrafe comunale.

Per lui, dunque, tante grandi emozioni nel tornare nella terra d’origine come primo Speaker italo-canadese della storia del Canada: un motivo d’orgoglio che aveva voluto sottolineare già nel suo discorso di insediamento come Presidente della House of Commons nel novembre del 2021 salutando, in Italiano, i poco più di mille abitanti del piccolo borgo calabrese che diede i natali ai suoi nonni. “Vi salutiamo tutti”, aveva detto prima di riprendere l’orazione ufficiale in Francese e in Inglese.

Il “viaggio delle radici” di’ Anthony Rota si è concluso il 6 luglio: rientrava nel progetto denominato, appunto, “Turismo delle Radici”, che fa parte del Pnrr, ed è gestito dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’obiettivo del progetto è incentivare il flusso di visite ai luoghi d’origine da parte degli italo-discendenti e di oriundi italiani nel mondo, stimati in circa 80 milioni: più dell’intera popolazione attuale del Belpaese.

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