Ontario

Rientro a scuola:
TDSB pronto, TCDSB chissà

TORONTO – Le linee guida delineate dall’Ontario per affrontare il Covid nelle scuole pubbliche della provincia, non sono sufficienti. Insoddisfatto dai protocolli, che saranno implementati con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Toronto District School Board (TDSB) ha deciso di fare da sè ed ha stilato una serie di linee guida. Tutto tace invece per quel che concerne il Toronto Catholic District School Board: il rientro a scuola è ancora avvolto nel mistero.

In base al piano del TDSB, che è stato presentato martedì sera ai fiduciari scolastici, sono permesse solo assemblee all’aperto o su una piattaforma virtuale, mentre i funzionari provinciali hanno dato il via libera alle assemblee al chiuso.

Il “canto” sarà consentito all’interno solo se tutti i partecipanti indossano mascherine, mentre il Ministero della Pubblica Istruzione ha approvato il canto in ambienti chiusi se i ragazzi possono mantenere una distanza di due metri tra loro.

Ed ancora, mentre il governo provinciale ha approvato la ripresa di tutti gli sport a squadre e altre attività extracurriculari, il personale del TDSB afferma che sta ancora sviluppando un piano per una ripresa “graduale” di queste attività. Per quel che riguarda la ventilazione, un’area chiave del piano provinciale di quest’anno, il TDSB afferma che avrà filtri dell’aria HEPA in ogni spazio occupato in tutte le scuole, anche se quella scuola dispone già di una ventilazione meccanica centrale adeguatamente filtrata.

Il portavoce del TDSB Ryan Bird ha affermato che il provveditorato ha integrato altre linee guida nel piano di rientro a scuola, linee guida che si vanno ad aggiungere a quelle del ministero dell’Istruzione della provincia e che in qualche caso, con l’input di Toronto Public Health, sono state rese leggermente più rigorose”.

Appena qualche settimana fa il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce si era impegnato per la filtrazione HEPA in tutti gli spazi occupati dagli studenti che coinvolgono studenti compresi quelli del kindergarten o nelle aree scolastiche prive di un’adeguata ventilazione meccanica. Un piano, questo, che secondo la portavoce di Lecce Caitlin Clark è stato ideato dal Chief medical officer of health Moore.

“Il nostro governo continuerà a seguire i consigli del Chief Medical Officer of Health per garantire la sicurezza delle nostre scuole, studenti e personale – ha affermato – come raccomandato dal Chief Medical Officer of Health, le misure di prevenzione in atto manterranno le scuole il più sicure possibile, con distanza, test, protocolli di screening rigorosi e una migliore ventilazione nel 100% delle scuole. Stiamo intraprendendo ulteriori azioni implementando politiche di divulgazione delle vaccinazioni per gli operatori dell’istruzione, aumentando l’accesso al vaccino per i bambini di 11 anni nati nel 2009 e aprendo cliniche vaccinali nelle scuole”.

La Brown ha però lanciato una frecciatina al governo Ford: “Il fatto che un consiglio scolastico debba rafforzare un piano provinciale è preoccupante – ha detto – penso che ancora una volta questo evidenzi che il piano del governo Ford non è andato abbastanza lontano per quanto riguarda le misure che devono essere messe in atto. Hanno lasciato alle singole commissioni il compito di esaminare questi problemi e questo è un peccato”.

Il provveditorato ha affermato che l’86% dei genitori – l’anno scorso era stato il 70% – ha espresso il desiderio di far tornare all’apprendimento in presenza i figli. A febbraio 2022 i genitori potranno far passare gli studenti dall’istruzione virtuale a quella in presenza e viceversa.

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