Canada

Pharmacare, un “accordicchio” da 800 milioni di dollari

TORONTO – Pharmacare: le cure farmaceutiche gratuite, seppure solo per il diabete (secondo quanto emerso ieri) saranno adeguatamente coperte? All’indomani dell’accordo raggiunto fra Liberali e NDP sulla questione dell’accessibilità a certi farmaci, il ministro delle Finanze, Chrystia Freeland, assicura che tale iniziativa non metterà a repentaglio la posizione fiscale del Canada – fortamente indebitato – poiché il governo federale intende rispettare le regole di spesa decise in autunno.

Come abbiamo scritto ieri, l’NDP ha confermato di avere raggiunto un accordo con i Liberali, che consentirebbe ad ogni canadese con una tessera sanitaria di accedere gratuitamente ai farmaci per il diabete ed a quelli per il controllo delle nascite. La copertura dovrà essere inclusa nella prima parte di un programma farmaceutico nazionale con la legislazione che dovrebbe essere introdotta alla Camera dei Comuni questa settimana. Un “accordicchio”, in realtà, riguardante di fatto soltanto una patologia (il diabete: i farmaci per tutte le altre patologie sono esclusi) e finalizzato esclusivamente a tenere in piedi il traballante governo di Justin Trudeau che, com’è noto, sopravvive soltanto grazie all’appoggio esterno dell’NDP. partito promotore del pharmacare. Un “accordicchio”, però, costoso: si parla di 800 milioni di dollari.

Il ministro Freeland ha comunque assicurato che il suo governo è impegnato a rimanere fiscalmente responsabile, il che significa rispettare le regole di spesa stabilite nella dichiarazione economica autunnale. Il governo federale ha fissato l’obiettivo di mantenere il deficit al di sotto dell’1% del PIL a partire dal 2026-27 e di mantenere il deficit dell’anno fiscale in corso pari o inferiore alla proiezione di bilancio di primavera di 40,1 miliardi di dollari. Mira inoltre a ridurre il rapporto debito/PIL nel 2024-25 rispetto alla proiezione nella dichiarazione economica autunnale. Obiettivi ambiziosi, data la situazione economica negativa. Tuttavia, i Liberali assicurano di avere a disposizione gli 800 milioni di dollari necessari per far partire il pharmacare senza troppi “scossoni”. L’unica cosa sicura è che il loro governo, per ora, è salvo.

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