Canada

Passaporto vaccinale,
lo scontro è servito

TORONTO – Il passaporto vaccinale, è senza ombra di dubbio, il pomo della discordia. Premier a favore e premier contrari stanno dando vita a uno scontro a colpi di parole mentre i contagi tornano a salire un po’ dappertutto. Ieri in Ontario i nuovi casi sono stati 423, il numero più alto dal 14 giugno. E con i contagi salgono i ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive.

Ma tutto questo non sembra far cambiare idea al premier della provincia Doug Ford che continua a rimanere fermo sulle sue posizioni: di passaporto vaccinale, al momento, non se ne parla.

Al contrario del premier di casa nostra, quello del Quebec François Legault ha manifestato nei giorni scorsi l’intenzione di adottare questo tipo di certificato.

In precedenza, Legault aveva detto che avrebbe aspettato fino all’inizio di settembre per lanciare il passaporto vaccinale, ma solo se la situazione epidemiologica fosse peggiorata. Ma ora, dice, occorre cercare di frenare la quarta ondata di Covid e per farlo occorre vaccinarsi.

E di passaporti vaccinali ha parlato anche il primo ministro Justin Trudeau che sta prendendo in considerazione di rendere obbligatorie le vaccinazioni contro il Covid-19 per alcuni luoghi di lavoro regolamentati a livello federale: tra questi compagnie aeree, ferrovie, banche, Parlamento e corporazioni come Canada Post. Ci sono quasi un milione di lavoratori nelle industrie regolamentate a livello federale e quasi mezzo milione di persone che lavorano direttamente per il governo federale, l’esercito o l’RCMP.

Intanto anche il sindaco di Toronto John Tory si è unito ai medici ed infermieri nel chiedere alla provincia di elaborare “una sorta di piano” al riguardo. Tory ha sottolineato che visto che il governo federale chiede alle persone di dimostrare di essere state vaccinate per poter ad esempio viaggiare, le autorità sanitarie devono già fornire “qualcosa” affinché le persone siano in grado di dimostrarlo, “qualcosa che in mancanza di un termine migliore si chiama passaporto vaccinale”.

E sul passaporto vaccinale è scontro anche tra Steven Del Duca e Andrea Horwath. La leader dell’NDP accusata duramente da quello dei liberali di affiancare Ford nell’opporsi al passaporto vaccinale, è tornata sui suoi passi. “Ho fatto un errore – ha detto la Horwath – mi sono sbagliata nel dire che durante una pandemia l’obbligatorietà delle vaccinazioni viene dopo la Carta dei diritti. Sostengo pienamente la vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario e quello nel settore dell’istruzione”.

Non cede di un millimetro invece il premier dell’Alberta Jason Kenney che ha affermato di non essere disposto a “prendere lezioni” dal ministro federale della Sanità Patty Hajdu su come gestire il Covid-19. Nei giorni scorsi Hajdu ha scritto una lettera alla sua controparte dell’Alberta dicendo che è d’accordo con la Canadian Pediatric Society dell’Alberta che giudica la revoca di tutte le misure restrittive come una “scommessa non necessaria e rischiosa”. “Non abbiamo intenzione di… prendere lezioni dal ministro Hajdu, in particolare quando sembra che lei e il suo capo (il primo ministro) Justin Trudeau siano determinati a buttarsi a capofitto in una campagna elettorale federale”.

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