Ontario

Doug Ford, primo
faccia a faccia con i Comuni

TORONTO – Il primo, vero e proprio, “faccia a faccia” fra il premier Doug Ford ed i leader municipali dell’Ontario inizierà oggi con il suo intervento all’assemblea generale di ROMA, la Rural Ontario Municipal Association: con lui, Sylvia Jones (vicepremier e ministro della Salute), Lisa Thompson (ministro dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e degli Affari Rurali) e Steve Clark (ministro degli Affari Municipali e dell’Edilizia Abitativa).

L’appuntamento di quest’anno arriva sei mesi dopo la rielezione di Ford che dovrà affrontare la discussione di alcuni temi “caldi”, primo fra tutti quello delle nuove leggi sugli alloggi dell’Ontario. Una legge che, com’è noto, penalizza proprio i Municipi che si ritroveranno ad avere minori entrate a causa delle agevolazioni concesse ai costruttori per accelerare la realizzazione di alloggi in tutta la provincia.

Il premier ha già ribadito mercoledì scorso che le entrate perse dai Comuni possono essere recuperate attuando maggiori pratiche di efficienza nei governi delle città. “Porteremo i revisori nei Municipi” ha detto Ford mercoledì al Mississauga Board of Trade. “Se ci sarà un deficit, lo copriremo. Ma lavoriamo tutti insieme e diamo il via a questi progetti abitativi”.

Il piano abitativo del governo Ford riduce o quasi elimina gli oneri di urbanizzazione per i costruttori che realizzano determinati tipi di alloggi, in particolare quelli che più che scarseggiano, cioè abitazioni in affitto oppure a prezzi accessibili. Le tasse non vengono eliminate del tutto, ma il personale di un certo numero di Comuni ha previsto che le modifiche rappresenterebbero comunque un duro colpo per le loro casse.

Il ministro degli alloggi Steve Clark ha assicurato che la Provincia aiuterà i Municipi a colmare il deficit, ma ha anche affermato che la Provincia stessa li verificherà prima per assicurarsi che non stiano sprecando denaro, come ha ribadito, di fatto, anche Ford mercoledì a Mississauga: “Ci sono sprechi a tutti i livelli di governo” che possono essere eliminati per aiutare a pagare il piano, ha sottolineato il premier.

Le opposizioni hanno però accusato la Provincia di prelevare denaro dalle tasche dei Comuni già a corto di liquidità per pagare un piano abitativo che offre respiro ai costruttori. E le conseguenze iniziano già a vedersi: il Municipio di Toronto, per pareggiare un budget già oppresso da un enorme calo di entrate causato dalla pandemia, ha recentemente annunciato il più alto aumento delle tasse da anni ed il sindaco di Toronto, John Tory, ha avvertito che l’ulteriore perdita di entrate derivanti dai costi di sviluppo rappresenta una minaccia significativa per le finanze di Toronto. Ed anche altri Comuni hanno avvertito che potrebbero dover a loro volta aumentare le tasse per compensare i costi del piano abitativo della Provincia.

Dopo gli incontri alla ROMA, che inizieranno oggi e proseguiranno per due giorni, inizieranno gli audit più specifici dei singoli Comuni.

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