Ontario

OECTA, spettro sciopero
nelle scuole

TORONTO – Per uscire dall’impasse dei negoziati con il governo dell’Ontario che vanno avanti da un anno e mezzo, l’Ontario English Catholic Teachers’ Association (OECTA) ha deciso di ricorrere ad un mediatore. “Gli insegnanti cattolici stanno negoziando con i rappresentanti del governo e dei consigli scolastici cattolici da quasi 18 mesi. “Nonostante le trattative continuino ad andare avanti – con evidenti miglioramento dopo il nostro schiacciante voto di sciopero del 97% – i progressi rimangono estremamente lenti – si legge in una dichiarazione a firma del presidente René Jansen di de Wal – gli insegnanti cattolici sono stati estremamente pazienti, soprattutto quando altri sindacati del settore educativo hanno raggiunto degli accordi di massima. Alla luce di questi accordi, speriamo che, con il supporto e l’esperienza di un mediatore, potremo compiere progressi più significativi e più rapidi”.

La conciliazione, che è un processo di mediazione formale in cui una terza parte viene coinvolta per collaborare con entrambe le parti e contribuire a trovare una soluzione, è però anche l’anticamera di un eventuale sciopero. La richiesta di conciliazione è infatti uno strumento cruciale nel processo di contrattazione.

“Contatteremo il Ministero del Lavoro, che nominerà un conciliatore, nel frattempo rinnoviamo la richiesta al governo e ai provveditorati scolastici cattolici di fornire più date per gli incontri al tavolo delle trattative – ha aggiunto René Jansen di de Wal – Ci auguriamo che un conciliatore fornisca la competenza e il sostegno necessari, in modo da poter raggiungere una intesa equa e negoziata che sostenga tutti – insegnanti cattolici, studenti e famiglie – e che investa nei nostri studenti, nelle nostre scuole e nel nostro futuro”.

Non si è fatto aspettare il comunicato del ministro dell’Istruzione Stephen Lecce che pur definendo la decisione “deludente”, ha assicurato l’impegno del governo a “lavorare con il mediatore per raggiungere un accordo giusto che dia stabilità alle famiglie”. “Abbiamo già raggiunto accordi di massima con OSSTF ed ETFO, e invitiamo l’OECTA a fare lo stesso presentandosi al tavolo e firmando un contratto che permetta agli studenti di poter continuare a seguire le lezioni in classe”.

Nel frattempo, nella speranza di una svolta positiva, i negoziati continuano, oltre che con l’Ontario English Catholic Teachers’ Association (OECTA), anche con l’Association des enseignantes et des enseignants franco-ontariens (AEFO).

(foto di MChe Lee da Unsplash.com)

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