Ontario

Nuova grana per il premier Ford: gli “MZO”

TORONTO – C’è una nuova, grossa “grana” per il premier Doug Ford, ed è targata MZO, sigla che sta per “Ordini di Zonizzazione del Ministro”, un potente strumento che la Provincia può utilizzare per accelerare lo sviluppo edilizio su uno specifico appezzamento di terreno: praticamente, un ministro può ignorare le regole di pianificazione locale, evitare la consultazione pubblica e modificare ciò che può essere costruito sulla proprietà.

Ebbene, il governo Ford ha distribuito MZO ad un ritmo senza precedenti: almeno 110 dal 2019. I precedenti governi liberali ne avevano emessi solo 18 tra il 2003 e il 2018.

Per anni, il governo Ford ha difeso l’uso delle MZO come un modo per stimolare la costruzione di alloggi o per snellire la burocrazia su progetti provinciali urgenti come le strutture di assistenza a lungo termine.

Ma ora, dopo che le indagini del commissario per l’integrità e del revisore generale dell’Ontario hanno ipotizzato che il governo provinciale avrebbe impropriamente favorito gli interessi privati ​​di alcuni costruttori approvando l’edificabilità delle loro proprietà nella Greenbelt, si allungano ombre anche sull’uso degli MZO.

E se le indagini precedenti (e, quella dell’RCMP, ancora in corso) hanno portato alle dimissioni del ministro per l’Edilizia Abitativa, Steve Clark (sostituito da Paul Calandra), del capo del suo staff, e di un altro ministro, Kaleed Rasheed, costringendo il premier Ford a fare dietrofront sull’operazione-Greenbelt, gli MZO potrebbero abbattersi come un uragano sul suo governo.

“Il governo provinciale dovrebbe essere molto, molto preoccupato per il processo di distribuzione degli MZO” afferma Jeff Burch dell’NDP. “Ci sono esponenti conservatori che stanno beneficiando delle MZO proprio come hanno beneficiato delle informazioni privilegiate sulla ‘presa’ della Greenbelt”, ha aggiunto. Ma chi sono i principali beneficiari di questi MZO? Vediamoli, secondo un rapporto dell’NDP pubblicato dalla CBC.

Flato Developments, di proprietà di Shakir Rehmatullah, ha ricevuto nove MZO, più di chiunque altro in Ontario: gli consentiranno di costruire oltre 8.000 nuove case su proprietà che includono terreni agricoli e zone rurali. Rehmatullah si è descritto come un amico di Ford.

Le aziende possedute da Mario Cortellucci o dalla sua famiglia hanno beneficiato di sei MZO per proprietà a Vaughan, Innisfil e Caledon: i progetti includono un magazzino ed un centro di distribuzione e sviluppo ad uso misto (residenziale e commerciale). Secondo i registri di Elections Ontario, i membri della famiglia Cortellucci hanno donato più di 12.000 dollari alla campagna per la leadership del PC di Ford.

A due società (la Rice Group e la Lakeview Community Partners) rappresentate dal lobbista Nico Fidani-Diker sono stati concessi MZO per progetti a Caledon e Mississauga. Fidani-Diker ha lavorato per più di due anni nell’ufficio del premier, compreso un periodo come assistente esecutivo di Ford.

Craft Development, il cui presidente è Carmine Nigro, ha ricevuto un MZO per un progetto nei laghi Kawartha. Ford ha nominato Nigro presidente della LCBO nel 2019 e membro del consiglio di amministrazione di Invest Ontario nel 2022. Ford ha anche nominato Nigro presidente di Ontario Place, ed è attualmente l’unico membro del suo consiglio di amministrazione. Quando fu emessa la MZO, Nigro era vicepresidente del PC Ontario Fund, la “macchina” di raccolta-fondi del partito di Ford.

Inoltre, Rehmatullah e Fidani-Diker hanno entrambi confermato al commissario per l’integrità di aver partecipato al matrimonio della figlia di Ford nell’agosto 2022 e le foto dell’evento pubblicate mostravano che Cortellucci e Nigro erano ospiti al ricevimento di nozze, seduti al tavolo di Ford. Coincidenze?

Nella foto in alto: il premier dell’Ontario, Doug Ford (da X – Twitter, @fordnation)

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