Ontario

Meno ‘paletti’ ambientali per le autostrade

TORONTO – C’è, ancora una volta, l’ambiente nel “mirino” del governo di Doug Ford: dopo il tentativo – notoriamente fallito – di sottrarre terreni alla Greenbelt per raggiungere l’obiettivo di 1,5 milioni di nuove case entro il 2031, la Provincia torna alla carica con un nuovo atto legislativo, il Get It Done Act, progettato per accelerare la costruzione di nuove autostrade in Ontario abbreviando le tempistiche di valutazione ambientale.

La legge, che ha fatto il suo “debutto” ufficiale ieri durante la ripresa dei lavori parlamentari a Queen’s Park, è in realtà un insieme di leggi, comprese misure completamente estranee a quelle ambientali dell’Ontario, come il congelamento delle tasse per il rinnovo della patente di guida.

Ma è la parte “ambientale” la più “pesante”: si prevede infatti una riduzione dei tempi per le valutazioni ambientali sui grandi progetti infrastrutturali come nuove autostrade e linee di trasmissione idroelettrica; inoltre, la nuova legge consentirà alla Provincia di espropriare i terreni prima che tali valutazioni siano completate. L’obiettivo è contenere i costi e snellire i complessi processi di approvazione per portare a termine grandi progetti fra i quali l’autostrada 413 che attraverserebbe parti della “cintura verde” tra le autostrade 400 e 401 esistenti nelle parti settentrionale ed occidentale della Greater Toronto Area.

Il Get It Done Act del governo Ford accelererebbe le valutazioni ambientali aggiungendo le autostrade all’elenco dei progetti che l’Ontario classifica come “a basso rischio” e quindi idonei ad una rapida approvazione ambientale e questo, secondo il governo Ford, potrebbe ridurre fino a quattro anni i tempi di completamento di tali progetti.

“Sono profondamente preoccupato per questo disegno di legge”, ha detto il leader dei Verdi, Mike Schreiner, alla CBC. E, parlando nello specifico dell’autostrada 413, “i miliardi di dollari che spenderebbero – ha detto – sarebbero spesi meglio nel nostro sistema sanitario, oppure costruendo alloggi a prezzi accessibili, o magari affrontando la crisi del nostro sistema educativo”.

Anche la leader dell’NDP, Marit Stiles, ha definito “preoccupante” il fatto che il governo stia “armeggiando” con il processo di approvazione dei grandi progetti. “Non ci si può fidare di questo governo per questo genere di cose”, ha detto la Stiles.

Il governo Ford, però, tira dritto anche perché deve iniziare a mantenere le promesse fatte nell’ultima campagna elettorale (usando peraltro lo stesso slogan: “Get It Done”) per potersi posizionare al meglio in vista di un’eventuale rielezione nel 2026.

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