La Torre Tugrul (oppure, Toghrul, Tughrol, o Tughrul a seconda del sistema di traslitterazione) è un monumento del 12° secolo nella città di Rey, nell’Iran del nord.
Qui sopra appare in un’immagine del 1865. Da allora è stata parzialmente restaurata – o almeno “rattoppata” – e i dintorni sono stati trasformati in un’oasi di verde.
È alta 20 metri, in mattoni e con i muri di uno spessore variabile tra 1,75 e 2,75 metri. Il diametro esterno è di 16 m e quello interno di 11 m. In origine era sovrastata da una cupola di forma conica, fatta crollare, si suppone, da un antico e dimenticato terremoto.
La struttura è la tomba di Tugrul Beg, il fondatore dell’Impero selgiuchide, che morì a Rey nel 1063. Il suo fu un grande impero Musulmano Sunnita del periodo medievale. Oggi è dimenticato, ma all’epoca andava dal Bosforo all’Himalaya e dall’Asia centrale al Golfo Persico. Nei secoli XI e XII, il periodo della sua massima estensione, aveva una superficie di circa quattro milioni di kmq.
La città di Rey è tra le più antiche del mondo. Le sue origini risalgono a più di cinquemila anni fa e, nell’antichità, era un centro noto per la sua immensa ricchezza – anche come nodo di primaria importanza della Via della Seta – nonché per i suoi magnifici giardini. Erano elementi che attiravano regolarmente l’attenzione dei molti razziatori di quei tempi e di quella zona. Ognuno di questi ha lasciato importanti monumenti nella città, ma complessivamente l’hanno, se non distrutta, almeno svuotata dalla popolazione.
Man mano cedette la sua importanza a un paesino nelle vicinanze molto poco considerato all’epoca, Teheran.
Ci sono tanti e buoni motivi per evitare il turismo in Iran – non meno la spiacevole abitudine locale di fare ostaggi, un po’ a casaccio, tra gli occidentali di passaggio per poi trattare questioni economiche con i loro governi – per non parlare del divieto alla catena MacDonald’s di aprire ristoranti nel paese…
Tuttavia, quando si potrà visitare, ne varrà la pena.