TORONTO – Mentre a Montreal regnava il caos fra scontri con la polizia, vetrine sfasciate e macchine date alle fiamme, il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, ballava e cantava al concerto di Taylor Swift a Toronto, scambiandosi “braccialetti dell’amicizia” con le giovanissime fan dell’artista americana. Immagini, quelle diffuse sui numerosi video pubblicati sui social network, fortemente contrastanti: da una parte, una notte di terrore per i canadesi di Montreal; dall’altra, “una notte da teenager più che da primo ministro”, come hanno scritto in molti sui social network, per il capo del governo del Canada.
🤦♂️ pic.twitter.com/uPgICON7Bw
— Ryan Gerritsen🇨🇦🇳🇱 (@ryangerritsen) November 23, 2024
Nelle strade di Montreal, venerdì sera, la violenza è scoppiata quando alcuni attivisti filo-palestinesi (nell’ambito di una manifestazione contro la guerra, che era iniziata pacificamente) si sono scontrati con la polizia, rompendo vetrine e finestre e dando fuoco a veicoli nelle strade, come mostrano alcuni video diventati subito virali sui social network. Tre manifestanti sono stati arrestati, come riportato da Montreal CTV News.
Hamas-supporting mob running riot in Montreal tonight.
This is what happens when you don’t clamp down on emboldened Islamofascists. Is mass direct action coming to the UK? pic.twitter.com/ItiioXzBoi— Starmer Sycophant (@sirwg202110) November 23, 2024
Radicals are setting cars on fire in Montreal tonight because of something that is happening overseas.
Shut down immigration now. Normalize deportations!
Canada never used to be a breeding ground for foreign conflict riots.
⚠️⚠️⚠️pic.twitter.com/YqqZ1bqd55
— 🅾️ Kat Kanada (@KatKanada_TM) November 23, 2024
In quegli stessi minuti, Justin Trudeau veniva ripreso da centinaia, forse migliaia di telefonini mentre ballava e cantava, scatenato, al concerto di Taylor Swift al Rogers Center di Toronto, dove si trovava con la famiglia. Che il primo ministro fosse un fan della cantante-idolo delle teenager già si sapeva sin dal luglio del 2023, quando con un post su Twitter X le chiese ufficialmente e pubblicamente di estendere il suo tour “Eras” anche al Canada. E quando la Swift è effettivamente arrivata a Toronto per una serie di date, una settimana fa lo stesso Trudeau ha postato – sempre su Twitter X – un messaggio di apprezzamento. Così, venerdì, mentre Montreal “bruciava”, Trudeau era al tanto atteso evento, al quale ha partecipato con evidente entusiasmo (i video non lasciano spazio a dubbi) nonostante quanto stesse succedendo a Montreal dove le prime violenze sarebbero iniziate intorno alle ore 6pm di venerdì (il concerto di Taylor Swift a Toronto è iniziato alle 7pm). Anche il profilo “Taylor Swift Updates” su Twitter X ha postato un video del primo ministro mentre ballava al concerto (qui sotto).
🏟| Justin Trudeau, the Prime Minister of Canada is attending TAYronto N5! 🇨🇦 #TorontoTSTheErasTour pic.twitter.com/IRqbLL8Shs
— Taylor Swift Updates 🩶 (@swifferupdates) November 23, 2024
Il giorno dopo, Trudeau ha pubblicato un post su Twitter X: “Ciò che abbiamo visto ieri sera per le strade di Montreal è stato spaventoso. Gli atti di antisemitismo, intimidazione e violenza devono essere condannati ovunque li vediamo. L’RCMP è in contatto con la polizia locale. Devono esserci delle conseguenze ed i rivoltosi devono essere ritenuti responsabili”.
Al suo post, ha risposto – fra gli altri – il leader dell’opposizione conservatrice, Pierre Poilievre: “Sembri sorpreso. Stiamo raccogliendo ciò che hai seminato. Questo è ciò che accade quando un primo ministro trascorre 9 anni a promuovere politiche identitarie tossiche, dividendo e suddividendo le persone per razza, genere, stato vaccinale, religione, regione, età, ricchezza, ecc. Oltre ad allontanare le persone, rompi sistematicamente ciò che ci univa, dicendo che il Canada è uno “stato post-nazionale” senza “nessuna identità centrale”. Hai cancellato i nostri veterani e militari, i Famous Five e persino Terry Fox dal nostro passaporto per sostituirli con scoiattoli senza senso, fiocchi di neve e un disegno di te stesso che nuoti da ragazzo. Hai aperto le frontiere ai terroristi e ai delinquenti e hai definito razzista chiunque lo mettesse in dubbio. Mandi i tuoi parlamentari a dire una cosa in una moschea e il contrario in una sinagoga, una cosa in un mandir e il contrario in un gurdwara. Hai reso il Canada un parco giochi per le interferenze straniere. Hai permesso ai terroristi iraniani dell’IRGC di operare legalmente qui per quattro anni dopo aver ucciso 55 nostri cittadini in un grave attacco non provocato. Hai approvato leggi che rilasciano dal carcere i delinquenti incalliti entro poche ore dal loro 80esimo arresto. E qual è il risultato? Assassini sul suolo canadese, bombardamenti di sinagoghe, violenza estremista contro mandir e gurdwara, oltre 100 chiese bruciate o vandalizzate (con quasi nessuna condanna da parte tua), il tutto per un totale del 251% in più di crimini d’odio. E mentre ballavi, Montreal bruciava. Non ti permetteremo più di dividerci. Si indicano subito le elezioni. Ti manderemo a casa e reclameremo la nostra cittadinanza, i nostri valori, le nostre vite, la nostra libertà e, soprattutto, il nostro Paese”.