La lotta alla pandemia

Mix Pfizer-Moderna: le autorità sanitarie
tranquillizzano, ma restano
ancora dubbi

TORONTO – In Ontario chiunque abbia ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer, in questi giorni si trova davanti a un dubbio amletico.

Seguire le indicazioni delle autorità sanitarie federali, provinciali e cittadine e accettare la seconda dose del vaccino Moderna (unico vaccino disponibile in questo momento) oppure aspettare fino a quando le forniture di Pfizer torneranno ad essere costanti? La risposta non è facile, nonostante i ripetuti appelli di virologi, esperti e rappresentanti dei vari livelli di governo.

Dobbiamo partire da un dato di fatto. All’inizio di giugno il NACI – l’ente regolatore incaricato di vagliare la sicurezza e l’efficacia dei vaccini in Canada – aveva presentato una serie di raccomandazioni che sono poi state recepite in Ontario negli ultimi dieci giorni.

Secondo il NACI, sarebbe raccomandabile somministrare prima e seconda dose dello stesso vaccino. Nel caso in cui non dovesse esserci la disponibilità, allora sarebbe raccomandabile utilizzare un vaccino della stessa famiglia mNRA, quindi il Pfizer al posto del Moderna e viceversa.

E fin qui, è tutto abbastanza chiaro.

Alcuni dubbi però arrivano da altri elementi, che è necessario sottolineare per contestualizzare meglio la questione. Fino allo scorso giugno in Canada era vietata la vaccinazione eterologa – cioè il mix di vaccini – tra il Pfizer e il Moderna. E questo non tanto per i potenziali rischi, quanto per la mancanza di adeguati studi che dimostrassero la sicurezza e l’efficacia contro il Covid-19.

Inoltre, mentre sono moltissimi in Paesi dove è utilizzata la vaccinazione eterologa tra AstraZeneca e un vaccino mNRA – tra questi anche l’Italia e tutti gli altri Stati dell’Unione europea – il mix tra Pfizer e Moderna è utilizzato solamente in Finlandia.

Insomma, ci sono dei seri elementi da tenere in considerazione, partendo dal presupposto che ognuno sarà libero di fare la propria scelta.

D’altro canto secondo buona parte dei virologi canadesi i due vaccini in questione sono perfettamente intercambiabili. L’uso di uno o dell’altro è stato paragonato all’acquisto di una bottiglia d’acqua di due aziende diverse: cambia la ditta produttrice, ma il contenuto è sempre acqua.

Nel frattempo a partire da ieri i residenti degli hotspot dell’Ontario che hanno ricevuto la prima dose il 30 maggio o prima possono prenotare l’appuntamento per la seconda iniezione.

Le regioni identificate dal governo provinciale maggiormente colpite dalla variante Delta sono Toronto, Peel, Halton, Porcupine, Wellington-Dufferin-Guelph, Waterloo, York, Hamilton, Simcoe-Muskoka e Durham.

Entro fine mese, infine, tutti i maggiorenni in Ontario a prescindere dal luogo di residenza potranno accedere al portale provinciale per prenotare l’iniezione di richiamo.

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